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Torna indietro    da "IPSOA" del 16/12/2005

Il recupero di somme pensionistiche indebite
L’INPDAP fornisce chiarimenti sugli effetti derivanti dalla riliquidazione di pensione che comporti un trattamento pensionistico inferiore a quello originariamente concesso o che neghi il diritto al trattamento di quiescenza, in un primo momento riconosciuto.
Nei casi in cui la rideterminazione di una pensione definitiva comporti la diminuzione dell’importo annuo lordo precedentemente liquidato, le sedi provinciali e territoriali INPDAP provvederanno all’applicazione tempestiva del provvedimento di rideterminazione e riduzione dell’importo della rata di pensione, senza procedere al recupero delle somme indebitamente erogate nei confronti del pensionato.
Se il debito trae origine da un’errata certificazione dei dati giuridici e/o economici da parte dell’Amministrazione-Ente datore di lavoro dell’iscritto, l’INPDAP è tenuto ad esperire azione di rivalsa nei confronti dell’Amministrazione-Ente per le somme in più erogate. Ciò rileva esclusivamente allorquando la liquidazione del trattamento pensionistico sia stata disposta dalle sedi INPDAP. In ordine al recupero di debiti derivanti dall’applicazione di un provvedimento emesso da altra Amministrazione, l’INPDAP è tenuto a disporre il recupero nei confronti del pensionato delle somme indebitamente corrisposte, salva diversa indicazione da parte dell’Amministrazione statale che ha emesso i relativi provvedimenti di pensione
Per quanto attiene, invece, al recupero dei debiti che scaturiscono dal conguaglio tra trattamento provvisorio e pensione definitiva, per la Pubblica Amministrazione la ripetizione dell’indebito è atto normativamente obbligatorio sia riguardo all’an che al quantum; restano invece discrezionali le modalità della ripetizione stessa, dovendosi tener presenti, in particolare, le condizioni attuali del pensionato.
Nei casi di recupero di somme indebitamente erogate, le sedi INPDAP hanno l’obbligo di dare notizia dell’avvio del procedimento mediante comunicazione personale all’interessato, nonché di notificare, nel più breve tempo possibile, il provvedimento di addebito, contenente la citazione dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione di effettuare il recupero.


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