da "
IPSOA" del
21/12/2005
Pensione sociale: computo degli arretrati della reversibilità
La Corte di Cassazione, Sezioni Unite, è intervenuta a dirimere un
contrasto, sorto nell’ambito della sezione Lavoro, in merito al computo degli
arretrati della pensione di reversibilità nei limiti di reddito per il diritto
alla pensione sociale. La Cassazione, con sentenza dalla portata sicuramente
generale, ha respinto la tesi del ricorrente Inps, che sosteneva che gli
arretrati vanno conteggiati secondo il criterio di cassa e non già secondo
quello di competenza. L’Autore analizza la sentenza, soffermandosi sulle norme
relative alla formazione del reddito per le prestazioni assistenziali e
l’integrazione delle prestazioni previdenziali di importo inferiore al
cosiddetto minimo vitale. In particolare la pensione sociale (sostituita dal 1º
gennaio 1996 dall’assegno sociale) spetta per intero o in misura parziale a
seconda dei redditi posseduti dal titolare o dalla coppia dei coniugi. Essa,
pertanto, soggiace a un doppio limite di reddito: personale e
coniugale.
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