da "
DPL MODENA" del
16/01/2006
INPS: la procedura per l'interpello in materia contributiva
L’INPS, con il messaggio n. 1362 del 13 gennaio, ha aggiornato la
procedura informatica per l’inoltro degli interpelli in materia contributiva
previsto dall’art. 9 del D. L.vo n. 124/2004. Come è noto, le Associazioni
sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, gli Ordini professionali e gli
Enti Pubblici (ma non i singoli utenti autonomamente) possono avanzare richiesta
di interpello su questioni rispetto alle quali non c’è stato un pronunciamento
amministrativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, avanzando,
esclusivamente in via telematica, quesito alle Direzioni del Lavoro (per quel
che riguarda la materia specifica del diritto del lavoro) e agli Istituti
previdenziali (per quel che concerne la normativa previdenziale ed
assistenziale). L’iter procedimentale prevede, in gradi successivi, il
coinvolgimento della Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero e
delle altre Direzioni Generali eventualmente interessate (cui deve, altresì,
pervenire entro 15 giorni dalla presentazione dell’istanza, il parere
dell’organo periferico, attraverso il quale, è pervenuto l’interpello) e
dell’Ufficio Legislativo al quale è affidata l’ultima parola.L’INPS,
limitatamente agli interpelli di sua competenza, ha individuato una procedura
informatica che può, così, sintetizzarsi:
- per prima cosa occorre accedere al sito internet dell’Istituto (www.inps.it);
- successivamente, bisogna entrare nella sezione “servizi on line” e
cliccare sulla categoria “Enti pubblici e previdenziali” o “Associazioni di
categoria”;
- va, poi, scelta la voce “Interpelli in materia contributiva”;
- il quarto passaggio consiste nella compilazione di un modello di
registrazione co indicazione di “username e password”;
- con e-mail viene data la conferma della registrazione o il rifiuto della
stessa (in questo caso con le motivazioni);
- terminata la registrazione, potrà essere inoltrato l’interpello.
Si ricorda, infine, che tale procedura riguarda esclusivamente gli interpelli
in materia contributiva inoltrati attraverso l’INPS e non quelli inviati
attraverso gli altri organi abilitati (es. Direzioni del Lavoro) per i quali
occorre seguire la procedura già individuata dal Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali con la relativa circolare esplicativa.
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