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Torna indietro    da "ALTALEX" del 14/03/2006

Cumulo di pensione e di indennità integrativa speciale. Corte dei Conti , Sezioni Riunite, sentenza 22.02.2006 n° 2
Con la Sentenza che qui pubblichiamo integralmente le Sezioni Riunite della Corte dei Conti sono tornate ancora una volta ad affermare che “per il titolare di due pensioni, resta fermo il divieto di cumulo delle indennità integrative speciali… con salvezza comunque dell’importo corrispondente al trattamento minimo di pensione previsto per il Fondo pensioni lavoratori dipendenti”, cioè il “famoso” minimo INPS.
Decisione sorprendente non solo perché vorrebbe spazzare via centinaia di decisioni della stessa Corte dei Conti di senso contrario, ma soprattutto perché cerca di opporre un muro invalicabile stabilendo anche che “dichiara inammissibile il quesito relativo alla conformità a Costituzione di detto divieto”.
Perché?Perché, dice la Sentenza, la legge ed il divieto di cumulo sono tutt’ora vigenti e …. “le Sezioni Riunite della Corte dei Conti sono chiamate ad interpretare la normativa vigente e non possono pertanto proporre questioni di costituzionalità né pronunciarsi su dubbi di costituzionalità”.
La Corte, pur dando atto che “il problema della permanenza o meno del divieto di cumulo della indennità integrativa speciale, nell’ipotesi di contemporaneo godimento di due o più trattamenti pensionistici ha lacerato la giurisprudenza di questa Corte”, dopo una lunga, complessa (ed a volte tortuosa) ricostruzione di tutta la vicenda ha concluso che “risulta chiaro che la Corte Costituzionale ritiene tuttora vigente l’art. 99, secondo comma “.
In concreto si tratta di questo. Nel caso il soggetto abbia uno stipendio di € 150,00 e, per altro titolo, gode anche di una pensione di € 100,00, quando andrà in pensione il suo stipendio diventerà una pensione di €120,00 cui cumulerà la pensione di € 100,00 che ha già. Con la sentenza della Corte dei Conti non avrà più una pensione di € 120,00 ma solo di € 60,00 ….quindi lo Stato dimezzerà “legittimamente” quella pensione che fino a ieri gli stessi Giudici della Corte hanno stabilito spettargli.

Corte dei Conti , Sezioni Riunite, sentenza 22.02.2006 n° 2

 

                                                         


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