L’INPS, con Messaggio 17 febbraio 2006, n. 5208, ha fornito precisazioni
afferenti le modalità di compilazione del modello DM10/2 e della denuncia EMens
con riferimento ai lavoratori subordinati che abbiano optato per il posticipo
del pensionamento, rinunciando all’accredito contributivo relativo
all’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i
superstiti (AGO), ai sensi dell’articolo 1, comma 12, Legge 23 agosto 2004, n.
243, con conseguente riconoscimento del relativo incentivo (cd. bonus pensioni).
La decisione del lavoratore subordinato che, seppure in possesso dei requisiti
soggettivi minimi per il pensionamento, abbia deciso di continuare a svolgere
l’attività di lavoro subordinato comporta il decadimento dell’obbligo del datore
di lavoro di versamento della contribuzione (sia la quota posta a carico del
datore di lavoro che del lavoratore) dovuta all’AGO, a decorrere dal mese
successivo alla data di presentazione della domanda di esonero ovvero dal mese
in cui il lavoratore matura il diritto alla pensione di anzianità. La
contribuzione di cui sopra non versata all’Istituto è, come noto, corrisposta
per intero al lavoratore entro il mese successivo al mese al quale si riferisce
la contribuzione stessa.
Dal momento che l’incentivo al posticipo del
pensionamento spetta al netto di eventuali quote fiscalizzate, come chiarito
dall’INPS, con Circolare 11 novembre 2004, n. 149, il datore di lavoro ha
comunque titolo a fruire delle agevolazioni contributive previste dal vigente
ordinamento nell’ipotesi in cui il lavoratore sia al contempo ammesso
all’incentivo in oggetto. Solo in tale ipotesi, la contribuzione minore deve
essere assolta su una separata posizione contributiva. La posizione in parola
sarà contrassegnata, fermo restando il codice di autorizzazione relativo
all’agevolazione contributiva spettante nel caso di specie, dal codice di
autorizzazione 0Y che, a decorrere da gennaio 2006, assume il nuovo significato
di 'posizione contributiva riferita a lavoratori agevolati ammessi al bonus ex
lege n. 243/2004'. Se il datore di lavoro opera già con altra posizione INPS, la
Sede dovrà apporre, in aggiunta al menzionato codice 0Y, il codice di
autorizzazione 0D avente il significato di 'posizione aperta per particolari
categorie di dipendenti'.
Per quanto concerne la compilazione del modello DM10/2, il datore di lavoro
continuerà ad utilizzare i codici tipo contribuzione previsti per le singole
fattispecie agevolative e calcolerà l’importo dei contributi, diversi dai
contributi per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti (IVS), al netto
dell’agevolazione spettante. Si precisa che l’importo della contribuzione da
indicare nel relativo campo potrà essere pari a zero. Nell’ipotesi in cui la
contribuzione a carico del datore di lavoro sia dovuta nella misura prevista per
l’apprendista, l’importo della quota settimanale dovuta non dovrà comprendere la
quota IVS.
Per il recupero della contribuzione IVS versata per i periodi
antecedenti l’ammissione all’incentivo per il posticipo del pensionamento
dovranno essere utilizzati i codici indicati nella seguente tabella:
- codice L801: Recupero contributi IVS per i lavoratori iscritti al F.P.L.D.
e alle evidenze contabili degli ex Enti pubblici creditizi, ex articolo 1,
comma 12, della legge n. 243/2004;
- codice L802: Recupero contribuzioni pensionistiche già versate nei
confronti dei dirigenti ex INPDAI, ex articolo 1, comma 12, della legge n.
243/2004;
- codice L803: Recupero contributi IVS per i lavoratori iscritti agli ex
Fondi elettrici, telefonici e pubblici servizi di trasporto ed al Fondo volo,
ex articolo 1, comma 12, della legge n. 243 /2004.
In ogni caso, sarà cura della Sede dell’INPS competente per territorio
provvedere alla definizione delle situazioni pregresse mediante l’emissione di
apposite note di rettifica.
La compilazione del flusso EMens dovrà essere effettuata alla luce delle
seguenti indicazioni:
- nell’elemento 'TipoContribuzione', dovrà essere indicato il codice
relativo alla fattispecie agevolativa interessata;
- nell’elemento 'TipoLavoratore', presente nell’elemento 'DatiRetributivi',
dovrà essere indicato il codice 'BN' che assume anche il nuovo significato di
'lavoratori agevolati ammessi al bonus ex lege n. 243/2004';
- nell’elemento 'Bonus', presente nell’elemento 'DatiParticolari', dovrà
essere indicato l’ammontare del bonus corrisposto al lavoratore nel mese di
competenza.
Il datore di lavoro è tenuto a rettificare le denunce EMens – relative ai
periodi antecedenti all’autorizzazione del bonus e già trasmesse con la
matricola aziendale a suo tempo utilizzata – con l’indicazione dei dati sopra
esposti. Qualora i lavoratori in argomento siano stati indicati nell'elemento
'TipoContribuzione' del flusso EMens con un codice 'TipoContribuzione' diverso
da ‘80’ il datore di lavoro è tenuto a provvedere alla rettifica delle denunce
relative ai mesi interessati. A tal fine, usando la medesima matricola
aziendale, il datore di lavoro indicherà, nell’elemento 'TipoLavoratore'
presente nell’elemento 'DatiRetributivi', il codice ‘BN’ e valorizzerà
l’elemento 'Bonus'.