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Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE" del 05/05/2006

Invalidità “veloce” per i malati gravi
Maggior velocità dell’iter amministrativo per concedere le prestazioni di invalidità civile ai soggetti con patologie oncologiche. Lo ricorda l’Inps con il messaggio 12857 del 3 maggio 2006, in seguito a quanto previsto dall’articolo 6, comma 3 bis, della legge 80/06. I verbali delle visite devono comunque essere inviati dalle Asl alle Commissioni di verifica per le valutazioni sull’eventuale sospensione dei relativi effetti. Le sedi Inps nelle Regioni in cui l’Istituto è delegato all’esercizio del potere concessorio in materia di prestazioni relative all’invalidità civile vengono invitate, prima di dare seguito alla liquidazioni delle provvidenze, a verificare l’adempimento di tale invio. Se la motivazione dell’invio non fosse esplicita, non potendo le sedi entrare nel merito degli accertamenti sanitari effettuati per dedurre se la patologia rientri o meno nell’iter di cui al citato articolo 6 comma 3 bis, i verbali dovranno essere restituiti o se ne dovrà chiedere l’integrazione. Lo stesso discorso andrà fatto, in materia di concessione dei benefici previsti dalla legge 104/92: visto che l’immediata esecutività dipende da un’espressa previsione di legge, non dovrà essere richiesta la dichiarazione liberatoria prevista dalla circolare n. 32/06 (le cui disposizioni, eccettuato tale aspetto, conservano piena efficacia). Infatti, anche in tale ipotesi il provvedimento concessorio conserva natura provvisoria e di ciò le comunicazioni di accoglimento inviate agli utenti recheranno precisa menzione della riserva di recupero delle prestazioni erogate se in sede di Commissioni di verifica non venisse confermata l’incapacità lavorativa.
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