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Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE " del 05/05/2006

Nuovo data base reddituale legato al soggetto
Debutta un nuovo progetto Red con l’emissione della modulistica  reddituale 2006. Lo comunica l’Inpdap con la nota operativa n. 30 del 3 maggio 2006. Questo nuovo progetto, approvato dal Cda con deliberazione n. 298 del 28 febbraio 2006, ha l’obiettivo di contenere il fenomeno delle prestazioni indebite. L’Inpdap, sulle orme dell’Inps, in sostanza ha creato un database reddituale “personalizzato”: non si chiedono più i redditi in funzione della pensione ma del titolare. Viene, appunto,  previsto per la dichiarazione dei redditi da parte del pensionato un modello unificato contenente l’elencazione di tutte le voci reddituali rilevanti per la corresponsione di prestazioni previdenziali legate al reddito. Al verificarsi di determinate condizioni scatta così l’erogazione automatica di ulteriori prestazioni senza necessità di integrazioni delle dichiarazioni.

Il nuovo modello Red è destinato alla verifica dei dati reddituali, per il 2004 e 2005, nei confronti dei beneficiari di prestazioni pensionistiche legate al reddito. La verifica si incentra soprattutto su chi è titolare di un trattamento pensionistico con godimento di assegno per  il nucleo familiare e di una pensione ai superstiti (indiretta o di reversibilità). Ci possono essere anche dei casi, per la verità non diffusi, di pensionati al trattamento minimo e di maggiorazioni sociali (compreso l’incremento fino a 516,46 euro mensili). Gli importi dei trattamenti pensionistici ai superstiti sono cumulabili con i redditi del beneficiario, nei limiti indicati nella tabella F, allegata alla legge 335/95. La riduzione della pensione non scatta però quando il beneficiario fa parte di un nucleo familiare con figli di minore età, studenti ovvero inabili.

Il ministero del Lavoro ha precisato, con la nota n. 61633/L. 335/1995 dell’8 settembre 1995, che (come per l’integrazione al trattamento minimo delle pensioni) vanno valutati, ai fini della cumulabilità della pensione ai superstiti con i redditi del beneficiario, i redditi assoggettabili all’Irpef, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali. Queste le esclusioni:
  • trattamenti di fine rapporto comunque denominati e relative anticipazioni;
  • reddito della casa di abitazione;
  • competenze arretrate sottoposte a tassazione separata;
  • importo della pensione ai superstiti sulla quale dovrebbe essere  effettuata l’eventuale riduzione e gli importi di eventuali altre pensioni ai superstiti delle quali eventualmente il soggetto risulti titolare.

Va notato che i pensionati che hanno regolarmente effettuato la precedente operazione Red 2004, dichiarando i redditi del 2003, non sono tenuti a comunicare ai Caf o agli altri soggetti abilitati i redditi diversi da pensione, propri e del nucleo familiare, relativi agli anni 2004 e 2005 risultino invariati rispetto alla precedente dichiarazione e non sia modificato lo stato civile del dichiarante. I redditi da dichiarare sono quelli diversi dalle pensioni (per esempio, quelli da lavoro dipendente, autonomo o professionale, da partecipazione, da terreni, fabbricati e così via). La comunicazione va presentata in ogni caso anche se l’unico reddito percepito è la pensione. In questo caso il pensionato dichiarerà di non possedere altri redditi. La comunicazione va presentata, entro il 31 maggio 2006, esclusivamente a uno dei soggetti abilitati con l’Inpdap: Caf, consulenti tributari, dottori e ragionieri commercialisti, consulenti del lavoro e revisori dei conti. La mancata comunicazione dei redditi ai Caf o agli altri soggetti abilitati comporterà la sospensione del pagamento della prestazione previdenziale.


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