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Torna indietro    da "ALTALEX" del 19/05/2006

Pensione di vecchiaia anticipata al transessuale diventato donna
Il transessuale non vive sulla linea di confine tra i sessi: è uomo o donna (in ragione del sesso scelto) e come tale ha diritto ad essere trattato. In particolare, l’età pensionabile, distinta per genere, deve tener conto del sesso del lavoratore nel momento in cui questi presenta la domanda di anzianità e ignorare, dunque, quello da questi posseduto al momento della nascita se, successivamente, sia stato mutato: una normativa che opti per la seconda opzione viola il diritto dell’individuo a non essere discriminato in ragione del proprio sesso, situazione giuridica soggettiva che costituisce uno dei principi fondamentali della persona umana.

(Corte di Giustizia UE , sez. I, sentenza 27.04.2006 n° C-423/04)

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