
da "
PENSIONI LEX" del
07/06/2006
Periodi di bassa retribuzione: le regole
L’INPS con Messaggio del 20 aprile 2006, n. 12002, in risposta a quesiti
posti da alcune Sedi, ha fornito precisazioni sulle modalità da seguire per dare
applicazione alla sentenza della Corte Costituzionale n. 264/1994, relativa alla
neutralizzazione, in sede di calcolo della pensione, dei periodi dell’ultimo
quinquennio durante i quali si riscontri una riduzione della retribuzione a
seguito o meno di cambiamento dell’attività lavorativa. Al riguardo l’INPS, ha
richiamato il punto 2 della Circolare n. 133/1997 nel quale è stato precisato
che per il calcolo della pensione in applicazione della suddetta sentenza n.
264/1994, dal computo della retribuzione pensionabile e dell’anzianità
contributiva deve essere escluso “tutto il periodo di lavoro svolto a partire
dal cambiamento di attività, ovvero, in caso di riduzione retributiva avvenuta
nell’ambito dello stesso rapporto di lavoro, tutto il periodo di lavoro svolto
dall’anno solare in cui è iniziata tale riduzione”. Ancorché non risulti
chiaramente evidenziato nella sentenza, l’INPS ha confermato l’impossibilità di
procedere alla neutralizzazione di singoli periodi lavorativi e la necessità di
escludere dal calcolo anche tutti i periodi di lavoro successivi alla riduzione
della retribuzione. (Messaggio Inps 12002/2006).
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