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Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE" del 29/10/2006

In Sicilia incentivi alle assunzioni
Incentivi alle imprese, studi professionali e Onlus che assumono con contratto a tempo indeterminato, previsione di contratti collettivi regionali di lavoro, lotta al lavoro nero. Sono solo alcuni dei punti del disegno di legge di riforma del mercato del lavoro, varato dalla Giunta della Regione siciliana nei giorni scorsi. Quello dei contributi a imprese e professionisti per le assunzioni per le assunzioni a tempo indeterminato è il capitolo più corposo, in termini finanziari, dell’intero disegno di legge: la Regione ha previsti infatti un miliardo di euro a valere sulla programmazione europea 2007-2013 per finanziare queste misure ( che vanno comunque autorizzate dall’Ue ). Sono beneficiari da un lato tutte le imprese ( comprese dunque le società miste degli Enti locali e della Regione ) e gli studi professionali che assumano disoccupati di lungo periodo, apprendisti e altre figure svantaggiate compresi i lavoratori extra-Ue. L’incentivo regionale riguarderà lo sgravio dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e ha carattere aggiuntivo rispetto ai benefici statali di analoga natura. Tra le novità della legge è previsto che l’assessorato stipuli convenzioni con gli istituti previdenziali per consentire al datore di lavoro di accedere agli aiuti grazie al sistema di conguaglio mensile. Sul fronte della formazione, invece, oltre alle misure per l’apprendistato è prevista l’istituzione del buono formativo per l’ingresso nel mercato del lavoro, la formazione per l’avvio di un lavoro autonomo, l’istituzione di cantieri di lavoro. Sul fronte della lotta al lavoro nero, invece, il ddl della Regione siciliana prevede l’istituzione presso l’assessorato del Lavoro del ruolo degli ispettori regionali che nella prima applicazione della legge avrà 500 persone in organico. Altre novità, ma è ancora tutto da decifrare, è quella che riguarda i Contratti collettivi regionali di lavoro che si propone di “legare i contratti collettivi nazionali alla realtà siciliana”. Per l’applicazione di questa norma sarà necessario individuare quelli che la legge ha battezzato “ambiti territoriali tematici” i quali saranno istituiti con decreto del Presidente della Regione su proposta dell’assessorato al Lavoro.
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