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Le mosse di Inps e Inpdap
I due istituti di previdenza,
correttamente, in data 19 ottobre hanno preso provvedimenti: Inps, con il
messaggio 27901, ha avviato la ricostituzione delle pensioni con conguagli;
l’Inpdap, con la nota operativa 59, ha dato istruzioni per recuperare gli
“sconti”. Gli istituti di previdenza debbono infatti recuperare le quote di
deduzione riconosciute nel periodo precedente l’entrata in vigore del decreto
legge 223, cioè prima del 4 luglio 2006, data in cui è entrato in gioco il
sostituto. In pratica, Inps e Inpdap devono recuperare le deduzioni della no tax
area dal 1° gennaio al 3 luglio 2006.
L’intervento del collegato
“Devono” recuperare? No,
dovevano. Il problema, infatti, è che intanto il collegato alla Finanziaria ha
cambiato le carte in tavola. Il decreto legge 262, entrato in vigore il 3
ottobre, all’articolo 3, comma 7 ha infatti “cancellato la cancellazione”,
rimettendo in piedi la “no tax area” per i residenti all’estero. L’Inps,
indietro di una puntata nella telenovela della fascia esentasse, sta addirittura
avviando una comunicazione ai pensionati residenti all’estero per avvertirli che
non avranno più diritto alle deduzioni fiscali sull’assegno. Deduzioni alle
quali, al contrario, hanno pienamente diritto, grazie al collegato alla
Finanziaria.
Il gioco dei conguagli
Le pensioni senza “no tax area”,
spiega il messaggio 27901 dell’Inps, verranno erogate dal mese di novembre.
Sempre che qualcuno non intervenga in tempo. Anche perché è vero che un
conguaglio ci dev’essere, ma a credito dei pensionati, non a debito: dal 4
luglio, infatti, i sostituti hanno cancellato una deduzione che, invece, spetta
ai non residenti per l’intero 2006. Ma il bello è che, ironia della sorte, la
“no tax area” dei non residenti, cancellata dalla manovra e rimessa in piedi da
quella d’inverno, è alle sue ultime settimane di vita. Dal 2007 scomparirà
definitivamente per tutti i contribuenti, non solo per i residenti all’estero.
Il disegno di legge per la Finanziaria 2007 ha infatti dato un colpo di spugna
alla riforma Tremonti, facendo scomparire sia le deduzioni per la “no tax area”
che quelle per i carichi familiari, la cosiddetta “family area”. Si tornerà al
passato (salvo ulteriori ripensamenti) con le vecchie detrazioni d’imposta per
il coniuge e gli altri familiari fiscalmente a carico, nonché le “altre
detrazioni” per alcune categorie di reddito. Ma per il 2006 la “no tax” resta.
Per tutti, anche i residenti all’estero.
Il valzer della no tax