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Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE" del 19/12/2006

Il Portale Immigrazione
Dall’11/12/2006, 14mila uffici postali sparsi sul territorio italiano sono stati abilitati alla distribuzione dei kit con i moduli necessari per rinnovare il visto oppure chiedere il rilascio della carta di soggiorno: una scommessa messa a punto dal ministero dell'Interno in collaborazione con l'ANCI, l'Associazione dei Comuni italiani, Poste Italiane e gli istituti di patronato, che ha l'obiettivo di dare un taglio ai lunghissimi tempi d'attesa che stanno penalizzando datori e potenziali lavoratori.
In realtà i permessi che possono essere rilasciati, o rinnovati, dalle Poste sono relativi a: affidamento, adozione, attesa occupazione, attesa requisito di cittadinanza, famiglia (anche per ragazzi da 14 a 18 anni), lavoro autonomo, subordinato, stagionale, missione, ricerca scientifica, studio, duplicato del permesso o della carta di soggiorno smarriti.

Non è, invece, previsto il passaggio attraverso le Poste per i cittadini stranieri che chiedono un soggiorno per questi motivi: cure mediche, gara sportiva, motivi umanitari, asilo politico (richiesta-rilascio), minore età, giustizia, status di apolide (rilascio), integrazione minore, invito. Per questi casi, la richiesta va fatta in Questura.

Rimane comunque fissa la regola che i cittadini europei potranno chiedere la carta di soggiorno UE sia presso gli uffici postali, sia presso gli uffici immigrazione delle Questure.

I cittadini stranieri che hanno ritirato il kit dovranno riconsegnarlo compilato a uno dei 14mila uffici postali abilitati. Al momento della riconsegna l'immigrato dovrà avere con sé un documento d'identità valido da esibire all' operatore e la busta contenente i moduli lasciata aperta. L'impiegato postale ha il compito di verificare che, al momento della riconsegna, nella busta vi siano tutti i documenti necessari per la tipologia di permesso richiesta dall'immigrato. Spetta, inoltre, all'addetto dell'ufficio postale verificare l'identità del richiedente. A questo punto il kit viene spedito al Centro servizi amministrativi delle Poste e all'immigrato viene rilasciata una ricevuta, che corrisponde al cedolino. Questo significa che, allegato all'originale del permesso scaduto, la ricevuta sostituisce l'attuale cedolino e dimostra che la domanda di rinnovo è già stata presentata.



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