
da "
CENTRO STUDI EPAS" del
05/04/2007
Parlamento: lavoratori extracomunitari - modifiche al Testo Unico per l'immigrazione
E' stato approvato in via definitiva, in data 3 aprile 2007, alla Camera dei
Deputati, il Decreto Legge n. 10/2007, la cui Legge di conversione è in corso di
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Di particolar importanza è l'art. 5
che reca modifiche al Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina
dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero di cui al D.L.vo
286/1998 in materia di distacco di lavoratori cittadini di paesi terzi
nell'ambito di una prestazione di servizi.
La disposizione approvata viene
incontro alla procedura di infrazione della Comunità Europea n.
1998/2127.
Dopo lo stralcio di alcuni commi operato nel corso del dibattito
parlamentare nel testo originario del Decreto Legge n. 10/2007, queste sono le
novità approvate:
a. art. 13, comma 2, lett. b), relativo alla
espulsione amministrativa è sostituito dal seguente: "si è trattenuto nel
territorio dello Stato in assenza della comunicazione di cui all'art. 27, comma
1 bis, o senza aver richiesto il permesso di soggiorno nei termini prescritti,
salvo che il ritardo sia dipeso da forza maggiore, ovvero quando il permesso di
soggiorno è stato revocato o annullato, ovvero è scaduto da più di 60 giorni e
non è stato chiesto il rinnovo";
b. all'art. 27 (che riguarda
l'ingresso per lavoro in casi particolari), dopo il comma 1 è inserito il
successivo comma 1 bis, che dispone: "nel caso in cui i lavoratori di cui alla
lettera i) - si tratta dei lavoratori che vengono nel nostro Paese a seguito di
aggiudicazione di appalti - del comma 1 siano dipendenti regolarmente retribuiti
dai datori di lavoro, persone fisiche o giuridiche, residenti o aventi sede in
uno Stato dell'Unione Europea, il nulla osta al lavoro è sostituito da una
comunicazione dea parte del committente del contratto in base al quale la
prestazione di servizi ha luogo, unitamente ad una dichiarazione del datore di
lavoro contenente i nominativi dei lavoratori da distaccare e attestante la
regolarità della loro situazione con riferimento alle condizioni di residenza e
di lavoro nello Stato membro dell'Unione Europea in cui ha sede il datore di
lavoro. La comunicazione è presentata allo Sportello Unico della Prefettura -
Ufficio Territoriale del Governo -, ai fini del rilascio del permesso di
soggiorno".
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