Ente di Patronato e di Assistenza Sociale Via Giovanni Giolitti, 212/C - 00185 Roma Tel. 06.4818918 - Fax 06.48976812 - [email protected] Numero Verde 800 029661 I Vostri diritti sono i Nostri doveri! |
|
Area Operatori |
Paletti
La spesa sportiva deve essere certificata dal bollettino
bancario o postale, da fattura, ricevuta o quietanza di pagamento con la chiara
indicazione della ditta, denominazione o ragione sociale, sede legale o, se
persona fisica, del nome, cognome e residenza e del codice fiscale. Devono
essere chiaramente indicati la causale di pagamento, l’attività sportiva
esercitata, l’importo corrisposto per la prestazione resa, i dati anagrafici di
chi pratica l’attività sportiva e il codice fiscale di chi effettua il
pagamento.
Da quando usufruirne
La detrazione opera per tutte le spese
sostenute nel 2007 che si potranno detrarre dalla dichiarazione dei redditi per
le persone fisiche nel 2008. È fondamentale chiedere e conservare le ricevute e
le certificazioni dei pagamenti effettuati.
Associazioni sportive e palestre
Il decreto del ministero per le
Politiche giovanili, elaborato di concerto con il ministero dell’Economia, ha
optato per una definizione ampia di pratica sportiva. Per «associazioni
sportive» si intendono le società e le associazioni sportive dilettantistiche
menzionate dall’articolo 90, commi 17 e seguenti, della legge 289/2002, che
abbiano nella propria denominazione sociale l’espressa indicazione della
finalità sportiva e della ragione o denominazione sociale dilettantistica. Per
«palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica
dilettantistica» si intendono tutti gli impianti, comunque organizzati,
destinati all’esercizio della pratica sportiva non professionale, agonistica e
non agonistica, compresi gli impianti polisportivi gestiti, anche in forma
diversa dalle associazioni sportive, da soggetti pubblici o privati, anche in
forma di impresa, individuale o societaria, secondo le norme del codice
civile.
I rischi della sedentarietà
Lo scopo della norma è quello di
favorire la pratica sportiva. Il 40% della popolazione (circa 23 milioni) non
pratica alcuna attività fisica, mentre circa 12 milioni di italiani, pari al 20%
della popolazione, fanno sport. Di questi due terzi dei giovani fra gli 11 e i
14 anni pratica sport una o più volte a settimana. In Italia, spiegano i dati
forniti dal ministero per le Politiche giovanili, negli ultimi tempi è stato
registrato un calo della pratica continuativa nei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni
e della pratica saltuaria, lasciando il posto alla sedentarietà. Proprio in
Italia, inoltre, sta avanzando in modo costante il fenomeno dell’obesità: dal
1994 al 1999 gli obesi sono aumentati del 25%, tanto che oggi 4 milioni di
italiani sono obesi. Il fenomeno non risparmia i bambini, visto che uno su
cinque è obeso. L'obesità costa al Servizio sanitario nazionale di 22,8 miliardi
di euro, ed è in gran parte legato alle spese di
ospedalizzazione.