Ente di Patronato e di Assistenza Sociale
Via Giovanni Giolitti, 212/C - 00185 Roma
Tel. 06.4818918 - Fax 06.48976812 - [email protected]
Numero Verde 800 029661

 I Vostri diritti sono i Nostri doveri!

»Home »News
»Chi siamo »link utili
»Attività »Cookie Policy
»Privacy Notice
WISTLEBLOWING Amministrazione Trasparente
venerdì 3 maggio 2024    Italiano Francese English Spagnolo Tedesco
x-CHIUDI
Indietro  Stampa  Stampa PDF    A | A | A |
Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE" del 02/01/2008

Sintesi del DDL Welfare
La vera rivoluzione del 2008 sul fronte del lavoro e della previdenza sarà l'entrata in vigore della legge che recepisce il Protocollo sul welfare del 23 luglio scorso. E su questo fronte imprese e consulenti dovranno adeguarsi ai cambiamenti sia sui contratti sia sulla contribuzione. Il ddl welfare, che ha ricevuto il via libera definitivo del Senato, rende operativo il protocollo siglato da Governo e parti sociali il 23 luglio 2007. Sul fronte pensionistico si passa, dunque, dallo scalone Maroni agli scalini del nuovo impianto normativo. Tortuosa è stata la strada che ha percorso il provvedimento, che ha incassato due fiducie sul maxiemendamento del Governo. L'Esecutivo, infatti, presentava alla Camera un disegno di legge, composto da 32 articoli, che recepiva e dava attuazione al Protocollo sul Welfare sottoscritto con le Parti sociali il 23 luglio scorso. La commissione Lavoro ha modificato 19 articoli e ne ha introdotti 5 ex novo, facendo salire così da 32 a 37 gli articoli del provvedimento. Poi in aula a Montecitorio il Governo ha posto la fiducia su un maxiemendamento composto da un solo articolo e 94 commi, un mix tra l'originario provvedimento del Governo e gran parte delle modifiche introdotte dalla commissione Lavoro della Camera. Testo che poi è stato riproprosto e approvato dal maxiemendamento al Senato dell'Esecutivo.Nel testo licenziato, è stato reinserito il riferimento al Dlgs 66/2003 nella definizione di lavoratore notturno sul fronte dell'accesso al pensionamento anticipato per i lavoratori che svolgono attività usuranti. È saltato, inoltre, il tetto di 8 mesi per l'ulteriore contratto a termine, ma è stata introdotta la previsione di un avviso comune fra organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro per stabilire la durata dell'ulteriore contratto. Il mancato rispetto delle regole produce l'assunzione a tempo indeterminato. Introdotta la revisione dei congedi parentali, con particolare attenzione all'estensione della durata e all'incremento dell'indennità. Per le iscritte alla Gestione separata, poi, viene ampliata la tutela per la maternità a rischio e vengono introdotte norme per agevolare l'accesso e il rientro nel mercato del lavoro delle donne. Abolito il contratto di somministrazione a tempo indeterminato e sul fronte della lotta al lavoro nero, nei settori del turismo e dello spettacolo, sì alla possibilità di lavoro discontinuo.

Img Scarica allegato
Ascolta Ascolta questo testo: (voce maschile) | (voce femminile)
ATTENZIONE! Essendo una versione beta, questo lettore
potrebbe non funzionare correttamente con alcune news


FNA Il Patronato EPAS è un servizio della FNA - Federazione Nazionale Agricoltura