da "
IL SOLE 24 ORE" del
02/01/2008
Sintesi del DDL Welfare
La vera rivoluzione del 2008 sul fronte del lavoro e della previdenza sarà
l'entrata in vigore della legge che recepisce il Protocollo sul welfare del 23
luglio scorso. E su questo fronte imprese e consulenti dovranno adeguarsi ai
cambiamenti sia sui contratti sia sulla contribuzione. Il ddl welfare, che
ha ricevuto il via libera definitivo del Senato, rende operativo il protocollo
siglato da Governo e parti sociali il 23 luglio 2007. Sul fronte pensionistico
si passa, dunque, dallo scalone Maroni agli scalini del nuovo impianto
normativo. Tortuosa è stata la strada che ha percorso il provvedimento, che ha
incassato due fiducie sul maxiemendamento del Governo. L'Esecutivo, infatti,
presentava alla Camera un disegno di legge, composto da 32 articoli, che
recepiva e dava attuazione al Protocollo sul Welfare sottoscritto con le Parti
sociali il 23 luglio scorso. La commissione Lavoro ha modificato 19 articoli e
ne ha introdotti 5 ex novo, facendo salire così da 32 a 37 gli articoli del
provvedimento. Poi in aula a Montecitorio il Governo ha posto la fiducia su un
maxiemendamento composto da un solo articolo e 94 commi, un mix tra l'originario
provvedimento del Governo e gran parte delle modifiche introdotte dalla
commissione Lavoro della Camera. Testo che poi è stato riproprosto e approvato
dal maxiemendamento al Senato dell'Esecutivo.Nel testo licenziato, è stato
reinserito il riferimento al Dlgs 66/2003 nella definizione di lavoratore
notturno sul fronte dell'accesso al pensionamento anticipato per i lavoratori
che svolgono attività usuranti. È saltato, inoltre, il tetto di 8 mesi per
l'ulteriore contratto a termine, ma è stata introdotta la previsione di un
avviso comune fra organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro per stabilire
la durata dell'ulteriore contratto. Il mancato rispetto delle regole produce
l'assunzione a tempo indeterminato. Introdotta la revisione dei congedi
parentali, con particolare attenzione all'estensione della durata e
all'incremento dell'indennità. Per le iscritte alla Gestione separata, poi,
viene ampliata la tutela per la maternità a rischio e vengono introdotte norme
per agevolare l'accesso e il rientro nel mercato del lavoro delle donne. Abolito
il contratto di somministrazione a tempo indeterminato e sul fronte della lotta
al lavoro nero, nei settori del turismo e dello spettacolo, sì alla possibilità
di lavoro discontinuo.
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