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Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE" del 12/06/2008

La pensione si “misura” online
La misura della pensione “personalizzata” sarà presto online. Conoscere in anticipo le future prestazioni pensionistiche è una delle novità di cui dal 1° luglio potrà godere chi aderisce ai fondi di previdenza complementare. Verrà cosi soddisfatta quella che è avvertita come una delle maggiori priorità per rendere ancora più ampio il ricorso a queste forme di accantonamento: essere al corrente con precisione di quale sarà la propria pensione complementare. L’altra urgenza appare invece quella di coinvolgere maggiormente i lavoratori autonomi e dipendenti nelle decisioni sul loro futuro. Cosi, per esempio, sulla base della stima telematica si potrà decidere di modificare “in corsa” le proprie scelte quanto ai livelli di contribuzione e ai profili di investimento relativi al piano pensionistico individuato. Opzioni che già coinvolgono, tra lavoratori e operatori, un vero e proprio esercito di interessati, destinato comunque a crescere.

La COVIP
Sono oltre 600 i fondi pensione istituiti e attivi nel nostro Paese. Per comprendere l’estensione “operativa” del fenomeno si può osservare come i soli consulenti del lavoro, 22mila sparsi sul territorio, gestiscono un milione di aziende e circa 7 milioni di rapporti di lavoro. Sebbene la previdenza complementare rappresenti ormai una realtà indiscutibile per garantire adeguatezza ai futuri livelli pensionistici, sono ancora numerosi i nodi che richiedono rapide risoluzioni. Sono molti gli interventi recenti della COVIP, la commissione di vigilanza sui fondi pensione, volti a conferire piena efficienza al sistema. Tra questi, con la delibera del 31 gennaio scorso si è previsto che entro giugno 2008 tutte le forme pensionistiche rendano disponibile al pubblico sul web un motore di calcolo che stimerà la pensione integrativa di ciascuno. Un passo fondamentale, sia pure tra molte difficoltà, per dare trasparenza alle dinamiche pensionistiche anche del singolo lavoratore.

Motore di calcolo
Per dare risposta all’esigenza di maggiore consapevolezza negli utenti del fondi, la COVIP ha progettato un cammino a marce forzate di modo da dotare tutte le gestioni di uno strumento di stima della pensione complementare. In particolare, per le gestioni di previdenza che già utilizzano motori di calcolo implementati sul web, la delibera del 31 gennaio ha stabilito che dovranno essere adeguati ai nuovi parametri (salvo diano già stime meno favorevoli di quelle indicate dalla COVIP) entro maggio 2008. Entro fine giugno, invece, tutte le forme pensionistiche complementari devono comunque rendere disponibile al pubblico questo strumento informativo per sviluppare il cosiddetto Progetto esemplificativo. Cosi, per aiutare la decisione in fase di adesione, al momento dell’iscrizione ad una gestione si riceverà, oltre alla nota informativa, una stima standardizzata della pensione integrativa. In seguito tutti gli iscritti riceveranno periodicamente una stima personalizzata che terrà conto del piano previdenziale prescelto.

I parametri
La previsione di un motore di calcolo, come altre soluzioni già adottate dall’ente di vigilanza per favorire trasparenza del sistema e libertà di scelta dei lavoratori, vuole che si tenga conto della probabile evoluzione della posizione individuale dell’iscritto. Per la costruzione del Progetto, i fondi dovranno prendere in considerazione le informazioni relative al lavoratore, i dati propri della forma pensionistica complementare prescelta e altri parametri definiti dalla stessa COVIP. Tra i primi, l’età dell’iscritto, il sesso e la misura della contribuzione. Tra i parametri peculiari del fondo, i costi connessi alla partecipazione nella fase di accumulo e gli ulteriori. Infine, tra le variabili stabilite dalla Commissione di vigilanza, l’atteso tasso di crescita della contribuzione e della retribuzione (la cui misura tiene conto di un tasso reale di rivalutazione pari all’1%); il tasso annuo atteso di inflazione (posto pari al 2%); il tasso di rendimento della gestione, l’età prevista di pensionamento e le basi tecniche di calcolo (ad esempio demografiche, finanziarie, di conversione della posizione individuale in rendita).


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