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Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE" del 27/11/2008

La Carta Acquisti
La social card che il Governo sta per varare è un bancomat azzurro e anonimo. Una carta dove saranno caricati i soldi del Governo, 40 euro al mese a regime, 120 euro a dicembre come somma delle tranche da ottobre a dicembre. La può usare chiunque, ha spiegato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, il titolare della carta o un suo parente che va a fare la spesa. «Abbiamo scelto lo strumento della carta acquisti anonima - ha sottolineato Tremonti - in alternativa rispetto alla distribuzione fisica di denaro perchè su questo supporto si aggiungono altre voci. La prima è lo sconto delle catene commerciali convenzionate con questo programma. La carta serve anche ad accedere alle tariffe sociali dell'Enel». Potrà essere utilizzata per effettuare i propri acquisti in tutti i negozi alimentari abilitati al circuito Mastercard. Il meccanismo della social card a regime costerà 450 milioni di euro l'anno e sarà garantita a circa un milione e 300mila cittadini. Il plafond di risorse a disposizione è superiore: ci sono 170 milioni stanziati dal decreto legge 112/2008, 250 milioni di donazioni dai privati (200 milioni Eni e 50 milioni Enel), 450 milioni nel decreto legge 155/2008 all'esame del Senato e 200 milioni nel collegato Sviluppo (disegno di legge 1195) all'esame del Senato. Trecentomila lettere sono già state inviate, ora si procederà al ritmo di 150mila lettere al giorno.

Ci sarà un'ampia rete di informazione
La social card, che avrà una prima fase di sperimentazione prima di entrare a regime definitivamente, tiene conto delle esperienze che sono state fatte in altri paesi: in particolare si è tenuto conto dell'esperienza britannica e di quella olandese. L'operazione avrà una fase di adattamento, ha spiegato il ministro Tremonti. Al servizio di questa operazione sono le Poste, l'Inps, i Caf e anche altri operatori che operano nella dimensione sociale (comunità come la Caritas, il Sant'Egidio, che gestiscono mense). La rete di informazione sull'uso dello strumento sarà ampliata. «Abbiamo fatto il massimo possibile per essere semplici - ha detto Tremonti - tuttavia sappiano che nei meccanismi dell'Isee ci sono delle complessità».

A chi spetta
La social card viene concessa agli anziani over 65 anni o a bambini di età inferiore ai 3 anni (in questo caso il titolare della carta è il genitore) che siano in possesso di particolari requisiti. Per gli over 65 è necessario essere italiani o residenti in Italia e regolarmente iscritti all'Anagrafe, essere un soggetto la cui imposta netta ai fini Irpef risulti pari a zero nell'anno di imposta antecedente al momento della richiesta della social card, o nel secondo anno di imposta antecedente al momento della richiesta della card. Indispensabile avere trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, siano di importo inferiore a 6mila euro l'anno o di importo inferiore a 8mila euro l'anno, se di età pari o superiore a 70 anni. Per i bambini di età inferiore a 3 anni, necessario un Indicatore della situazione economica equivalente, in corso di validità, inferiore a 6mila euro.

Il caricamento della carta
Per le domande fatte prima del 31 dicembre, la social card sarà inizialmente caricata dal ministero dell'Economia con 120 euro, relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2008. Successivamente, nel corso del 2009, la Carta sarà caricata ogni due mesi con 80 euro (40 euro al mese), sulla base degli stanziamenti via via disponibili. Con la Carta si potranno anche avere sconti nei negozi convenzionati che sostengono il programma Carta Acquisti, si potrà accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata e si potranno ottenere altri benefici e agevolazioni in corso di studio.

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