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Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE" del 21/02/2009

Mobilità e Cigs per i servizi
Arrivano anche per il 2009 i fondi per le concessioni di Cigs e mobilità per i lavoratori del commercio, delle agenzie di viaggio e turismo e delle imprese di vigilanza. Con decreto del ministro del Lavoro 45081 del 19 febbraio 2009, infatti, è stata autorizzata, in base all'articolo 19, comma 11, del Dl 185/08 (convertito dalla legge 2/ 09), la proroga dell'accesso ai trattamenti di integrazione salariale straordinaria e di mobilità, relativamente all'anno 2009, per le imprese che esercitano attività commerciale e occupino più di 50 addetti e fino a 200, per le agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici, con più di 50 addetti, e per le imprese di vigilanza, con più di 15 addetti. In particolare, si può ricorrere a questi strumenti fino al limite massimo di spesa di 45 milioni di euro, così ripartiti: 15 milioni per i trattamenti straordinari di integrazione salariale e 30 milioni per i trattamenti di mobilità. Con messaggio 4070 del 2009,l'Inps ricorda che l'indennità di mobilità in questione spetta soltanto ai lavoratori licenziati entro il 31 dicembre 2009 e dovrà essere corrisposta, nei limiti di durata stabiliti dall'articolo 7, commi 1 e 2, della legge 223/91, cioè 12, 24 e 36 mesi e, nelle aree del Mezzogiorno, 24, 36 e 48 mesi, entro e non oltre la data del 31 dicembre 2009. A favore dei lavoratori licenziati dalle imprese commerciali e delle agenzie di viaggio nel 2009, le sedi dovranno provvedere a effettuare il pagamento dell'indennità di mobilità, sempre negli stessi limiti di durata, e, a favore di coloro a cui è stato già corrisposto il trattamento ordinario di disoccupazione, dovranno provvedere a recuperare sul trattamento di mobilità le anticipazioni concesse a questo titolo, sempre che naturalmente sussistano i requisiti per la concessione dell'indennità di mobilità. Agli interessati spetta, se ci sono i requisiti, anche l'assegno per il nucleo familiare e l'accredito della contribuzione figurativa. All'Inps, in base all'articolo 5 del decreto ministeriale, è affidato il compito di controllare i flussi di spesa relativi all'erogazione delle prestazioni ai fini del rispetto dei limiti della disponibilità finanziaria prevista.
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