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Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE" del 10/03/2009

Carta acquisti, il Friuli apre la strada ai rialzi
È il Friuli-Venezia Giulia una delle prime Regioni che ha già deliberato un'integrazione delle risorse stanziate dal Governo per la carta acquisti, introdotta dalla manovra d'estate (Dl 112/08, convertito dalla legge 133/08) a sostegno dei consumi di ultrasessantacinquenni e famiglie con figli minori di tre anni, purché a basso reddito. Nella Finanziaria regionale per il 2009 (legge regionale 17/2008, articolo 10, commi 78 e seguenti), è autorizzata la spesa di 5 milioni di euro per integrare «in misura pari al 50% del valore determinato dallo Stato l'importo della carta acquisti» a disposizione degli utenti. In pratica, per i titolari della cosiddetta social card residenti in Friuli-Venezia Giulia, l'accredito bimestrale sarà di 120 euro anziché di 80 euro. Le modalità tecniche con cui avverrà l'integrazione tra i fondi statali e quelli regionali saranno definite da un protocollo d'intesa tra Stato e Regione, che nello schema approvato dalla Giunta con una delibera del 23 febbraio, prevede l'incremento automatico degli importi, senza alcun adempimento da parte dei beneficiari. A febbraio le carte acquisti distribuite dalle Poste in Friuli-Venezia Giulia erano 3.964, quelle accreditate dall'Inps 3.008. La possibilità, per Regioni, Province autonome ed enti locali, di integrare il Fondo destinato alla carta acquisti vincolando l'uso dei propri contributi «a specifici usi a favore dei residenti nel proprio ambito di competenza territoriale » è prevista dal decreto del ministero dell'Economia del 27 febbraio 2009, pubblicato sulla «Gazzetta ufficiale » n. 56 di ieri, 9 marzo. Il provvedimento modifica i criteri di individuazione dei beneficiari della «social card» già fissati nel decreto dell'Economia del 16 settembre 2008. In particolare, per ovviare al problema dei ritardi nelle ricariche della carta, è previsto che l'accreditamento delle somme avvenga al momento della verifica dei requisiti da parte dell'Inps, e non più a decorrere dal bimestre successivo a quello di presentazione della domanda. Il diritto alla carta acquisti è poi riconosciuto a prescindere dal requisito di «incapienza», finora, invece, richiesto. Sarà poi rivalutata annualmente, a partire dal 2009, in base alla percentuale di incremento delle pensioni per perequazione automatica, anche la soglia Isee per l'accesso al beneficio (il "tetto" è fissato attualmente a 6mila euro per gli ultrasessantacinquenni e i bambini fino a tre anni e a 8mila euro per chi ha 70 o più anni). In base al decreto, poi, sarà attribuita a tutti i titolari di social card che presentano la richiesta entro il 30 aprile, la ricarica maggiorata di 120 euro, riferita agli ultimi tre mesi del 2008. A questo scopo, è necessario che i richiedenti fossero in possesso dei requisiti nel 2008, ma ai fini Isee, si considera invece «la più recente dichiarazione sostitutiva, anche se presentata dopo il 31 dicembre 2008». Tra i prodotti che possono essere acquistati con la social card, sono inclusi poi i farmaci.
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