Ente di Patronato e di Assistenza Sociale
Via Giovanni Giolitti, 212/C - 00185 Roma
Tel. 06.4818918 - Fax 06.48976812 - [email protected]
Numero Verde 800 029661

 I Vostri diritti sono i Nostri doveri!

»Home »News
»Chi siamo »link utili
»Attività »Cookie Policy
»Privacy Notice
WISTLEBLOWING Amministrazione Trasparente
venerdì 17 maggio 2024    Italiano Francese English Spagnolo Tedesco
x-CHIUDI
Indietro  Stampa  Stampa PDF    A | A | A |
Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE" del 24/03/2009

Stranieri, ripartite le quote dei flussi
Alla fine, la distribuzione è stata effettuata. E il Nord è in prima fila (solo in Lombardia oltre 48mila quote di ingresso). Il ministero del Lavoro con la circolare n. 6/2009, da tempo attesa, ha provveduto a distribuire, fra tutte le province italiane, le 150mila quote previste nel decreto flussi dello scorso 3 dicembre 2008. In particolare, si tratta delle quote che non erano riuscite, sulla base dell'orario di invio, ad aggiudicarsi una quota del decreto flussi 2007. La quota di 150mila è stata suddivisa in 44.600 ingressi destinati, indipendentemente dal settore lavorativo, a cittadini di Paesi terzi che hanno accordi con l'Italia; 105.400 ingressi riservati a cittadini di altre nazionalità impiegati nel settore domestico. La distribuzione delle quote è stata fatta in base ai dati forniti dagli sportelli unici per l'immigrazione sulla base del numero di domande di nulla osta all'assunzione ricevute.

Scorrendo la tabella di ripartizione delle quote allegata alla circolare emerge che oltre 48mila ingressi ( 48.478) sono riservati alla sola Lombardia, con ben 23mila quote alla sola città di Milano. Alla città meneghina sono destinati, inoltre, ben 14.600 posti di lavoro domestico. Il Veneto e l'Emilia-Romagna sono notevolmente distanziati: rispettivamente 12.563 e 10.621 ingressi. Seguono tutte le altre Regioni e Province autonome, con il Molise fanalino di coda: soli 24 posti assegnati. Riguardo le quote riservate, la possibilità di assunzione è possibile per i lavoratori provenienti da Albania, Marocco e Moldavia, mentre in tanti casi non vi sono quote per i lavoratori egiziani e filippini. Gli sportelli unici per l'immigrazione cominceranno ad assegnare le quote in esame solo dopo aver terminato i posti previsti dalla precedente graduatoria. In diversi uffici, peraltro, l'esame è già iniziato con la richiesta alla Questura e alla Direzione provinciale del Lavoro di esprimere il parere sulla domanda di assunzione.


Ascolta Ascolta questo testo: (voce maschile) | (voce femminile)
ATTENZIONE! Essendo una versione beta, questo lettore
potrebbe non funzionare correttamente con alcune news


FNA Il Patronato EPAS è un servizio della FNA - Federazione Nazionale Agricoltura