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Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE" del 24/06/2009

Gli oneri del servizio civile
Se vogliono garantirsi i contributi per la pensione, i volontari del servizio civile dovranno mettere mano al portafogli e pagarsi il riscatto. Lo ha confermato l'Inps con il messaggio 14174 di ieri, 23 giugno, che ha aggiornato le istruzioni operative in seguito alle richieste dell'Ufficio nazionale del Servizio civile per i soggetti in attività anche nel corso del 2008. È stata la legge 185/08 (manovra anti-crisi) a rivedere ancora una volta la posizione previdenziale dei giovani tra i 18 e i 28 anni impegnati nel servizio civile, con l'eliminazione dal 1° gennaio 2009 di qualsiasi obbligo contributivo a carico dell'apposito Fondo nazionale. Fino a tutto il 2005, fino a quando è stata adottata la leva obbligatoria, non ci sono stati problemi: veniva riconosciuto a domanda l'accredito figurativo. Dal 1° gennaio del 2006, conl'entrata in vigore della nuova disciplina del servizio civile, i volontari sono stati considerati dipendenti pubblici per i quali il contributo doveva essere posto a carico dello Stato. In realtà ciò non è avvenuto perché l'agenzia delle Entrate, ritenendo il compenso forfettario percepito dai volontari (circa 450 euro al mese) un reddito di collaborazione coordinata e continuativa, aveva imposto il versamento della contribuzione alla gestione separata dell'Inps.

Copertura con riscatto
Con le nuove norme i volontari non hanno più diritto all'assicurazione nella gestione separata, ma se vogliono possono colmare a loro spese la copertura contributiva. Il riscatto può essere chiesto a qualsiasi fondo pensionistico pubblico, nel quale risulti versato, al momento della domanda, almeno un contributo settimanale. La somma dovuta all'ente di previdenza può essere versata alle stesse condizioni del riscatto laurea (in unica soluzione o in 120 rate mensili senza interessi).

Periodi pregressi
Per evitare che la nuova normativa crei un mutamento di status previdenziale nei soggetti in servizio nel 2009 ma con inizio dell'attività dal 2008, l'ufficio nazionale del Servizio civile ha deciso che gli stessi conserveranno l'iscrizione alla gestione separata fino alla cessazione dell'attività. L'Inps ha rivisto anche la posizione dei volontari che, avendo svolto il servizio tra il 2005 e il 2006, si sono trovati nela fase di passaggio tra il riconoscimento dell'accredito figurativo e l'iscrizione alla gestione separata. Questi potranno contare sulla copertura gratuita per il periodo che sarebbe stato riconosciuto con il servizio di leva.


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