
da "
IL SOLE 24 ORE" del
10/07/2009
I voucher & il lavoro estivo
Dall'assistenza ai bagnanti alla ristorazione, l'accesso ai voucher è di particolare interesse nella stagione estiva. I datori di lavoro del commercio, turismo e servizi potrebbero essere i maggiori fruitori delle prestazioni di lavoro accessorio. Un sistema innovativo creato per regolamentare lavori che altrimenti resterebbero nel sommerso, in settori di attività che ben si prestano ad accogliere una richiesta transitoria. L'occasionalità e le esigenze temporanee rappresentano gli elementi indispensabili per valutare le possibilità di avvio. Non solo. Il committente che decida di occupare il bagnino deve porre particolare attenzione, non solo all'occasionalità, ma anche all'abilitazione a svolgere le mansioni (apposito brevetto rilasciato dalla Società nazionale di salvamento o dalla Federazione italiana nuoto). Relativamente alla collaborazione nella ristorazione e somministrazione il ministero non pone alcun limite, se non quello del compenso massimo. Nell'ambito familiare, infine, si segnala l'ampia possibilità data dalla norma per l'inserimento occasionale di qualsiasi soggetto in età lavorativa per svolgere le funzioni tipiche della vita familiare. Così, baby sitter per gli spostamenti durante le vacanze estive delle famiglie, sostituti per i prestatori d'assistenza (badanti) in ferie, soggetti che prestano ripetizioni ai ragazzi con debiti scolastici, potranno ottenere i voucher a fronte delle loro prestazioni. Deve trattarsi di attività che si qualificano per tratti di discontinuità, temporanee e complementari, non riconducibili a un rapporto di lavoro già disciplinato dalla legge n.339/58. Un cenno a parte meritano le cosiddette "mamme di giorno" o Tagesmutter, nuova figura professionale che offre cura ed educazione ai bambini di altri presso il proprio domicilio a cui saranno dedicati particolari voucher allo studio del ministero.
Un'attenta valutazione va posta nelle ipotesi di impiego di minori e di soggetti extracomunitari. La normativa vigente sul lavoro minorile richiede il certificato medico di idoneità al lavoro per i minori tra i 16 e i 18 anni. L'Inps consente l'iscrizione dei lavoratori minorenni solo se effettuata presso le proprie sedi, presentando, tra l'altro, la dichiarazione di disponibilità controfirmata dal genitore o da chi ne esercita la potestà. Il minore, inoltre, può riscuotere il corrispettivo dei voucher solo presentando un'autorizzazione del genitore o di chi esercita la potestà con una fotocopia del documento di identità di quest'ultimo (non può ricevere InpsCard, ma solo bonifico domiciliato). Il lavoratore extracomunitario, infine, dovrà essere in possesso di un regolare permesso che consenta lo svolgimento di attività lavorativa subordinata o autonoma, si ritiene che il lavoro accessorio non consenta il rilascio né il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro.
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