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Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE" del 11/07/2009

Informativa all'Istituto sulle attività nella UE
Il lavoratore dipendente o autonomo che normalmente svolge la propria attività in due o più Stati dell'Unione europea, e risiede in uno di essi, è soggetto alla legislazione dello Stato di residenza. Non solo. La persona che lavora come dipendente di un unico datore di lavoro, normalmente in due o più Stati della Ue, e risiede in un altro Stato membro è assoggettata unicamente alla legislazione dello Stato nel quale il datore di lavoro ha la sede o il domicilio. È quanto risulta dalla circolare Inps 90 di ieri. Ne consegue che il soggetto residente in Italia, il quale lavora, oltre che nel nostro Paese, anche in un altro o in altri Stati comunitari deve comunicare alla sede Inps territorialmente competente quali sono gli Stati nei quali normalmente svolge la sua attività, nonché ogni altra informazione utile all'Istituto. La sede dell'Istituto,effettute le verifiche, emette il formulario E 101, regolarmente compilato, firmato e timbrato. Andrà indicata, in particolare, la denominazione e la sede della/ e azienda/e per le quali è svolta attività lavorativa e la data dalla quale l'assicurato è assoggettato alla legislazione italiana in relazione al lavoro svolto in Italia e all'estero.
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