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Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE" del 18/07/2009

Predefinita l'agenda dei medici Inps
Diminuiscono le funzioni di primario e aumenta il numero delle visite mediche realizzate: l'Inps, anche per essere pronto alla riforma delle procedure per il riconoscimento delle invalidità civili prevista nel decreto legge 78/09, riorganizza l'area medico-legale. «Gli oltre 600 medici dell'Inps sono investiti di crescenti responsabilità, così come l'Istituto nel suo complesso è sempre più al centro dei processi del Welfare nazionale. Dopo il decreto legge 78 , spiega il presidente dell'Inps, dovevamo adeguare la struttura di tutta l'area professionale medica».


Con la circolare 92 l'Inps ridefinisce dunque le competenze mediche. «Sono stati ridotti del 25% i ruoli di primario , si è provveduto a determinare in modo rigoroso i tempi di lavorazione dell'area medica. Assicureremo una visita ogni 40 minuti. E questo vuol dire la possibilità di eseguire visite con una frequenza sei volte superiore a quella del recente passato. L'obiettivo è di ridurre le attese e di ottimizzare il lavoro dei medici dell'Istituto », il cui operato era finora organizzato per commissioni.
Con il decreto 78, che contiene la manovra estiva, l'istituto di previdenza diventa protagonista delle procedure per il riconoscimento dell'invalidità civile (articolo 20). Un medico dell'Inps dovrà essere presente fin dalla prima visita condotta dalle commissioni Asl, e quindi assicurerà la tracciabilità di ogni fascicolo di invalidità: il "dossier" non sarà più su carta, custodito dalla Asl, ma sarà elettronico e potrà essere condiviso tra le amministrazioni.


In Italia nel 2008 erano poco più di 2,5 milioni i cittadini beneficiari di sussidi per una qualche forma di invalidità civile, per una spesa complessiva di oltre 15 miliardi di euro (nel 2009 si prevede di spenderne 16,2). I tre quarti dell'attività dei medici Inps è destinata alle pratiche di invalidità civile e al relativo contenzioso (circa 400mila le cause pendenti). Entro quest' anno l' Istituto si è impegnato a svolgere un piano straordinario di verifiche sull' invalidità civile, eseguendo 200mila visite di controllo: al momento circa il 10% dei visitati ha visto revocata la prestazione.


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