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Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE" del 30/07/2009

Dall'Inps l'una tantum ai lavoratori in affitto
Arriva l'«una tantum» a sostegno dei dipendenti delle agenzie di lavoro somministrato. Si tratta, in particolare, dei lavoratori che vengono messi a disposizione, dalle agenzie, dei datori di lavoro. Il sussidio è di 1.300 euro, al lordo delle trattenute di legge. Ieri, l'Inps e gli enti bilaterali di settore (Ebittemp, Formatemi ed Ebiref) hanno raggiunto l'accordo e sottoscritto la convenzione che, di fatto, sblocca l'erogazione del sussidio. È la prima volta, ricorda il messaggio Inps 16975, pubblicato ieri, che viene messo in campo un intervento a tutela di questi lavoratori. Anche se, va ricordato, la misura non è destinata all'intera categoria.

Una tantum
Il verbale di accordo firmato, il 13 maggio scorso, da ministro del Lavoro, Assolavoro e associazioni sindacali, prevede che l'indennità spetti ai lavoratori somministrati privi di ogni altra forma pubblica di sostegno al reddito, che abbiamo almeno 78 giornate di calendario in somministrazione dal 1?gennaio 2008 e che abbiano 45 giornate di calendario di disoccupazione alla data della domanda. Secondo una prima stima, alla fine fruiranno dell' indennità circa 30mila lavoratori delle agenzie di lavoro somministrato.
Le risorse per finanziare l'una tantum sono per la metà a carico del ministero del Lavoro e per metà, grazie alla convenzione stipulata ieri con l'Inps, degli enti bilaterali.
Nel caso in cui sia in possesso dei requisiti, il lavoratore somministrato deve presentare domanda direttamente all'agenzie del lavoro, allegando alla documentazione un'autocertificazione che attesta che chi richiede l'indennità «una tantum» non è destinatario, al momento della presentazione della richiesta, di un altro trattamento a sostegno del reddito.
L'indennità verrà erogata dall'Istituto di previdenza sulla base di elenchi nominativi che Italia Lavoro, l'agenzia del ministero del Lavoro, invierà con cadenza mensile alla direzione centrale Inps, che girerà le indicazioni alle sedi regionali.
Il modello alla base di questo flusso di informazioni è il Programma Pari per il reimpiego di lavoratori svantaggiati.

Lavoro accessorio
Ieri, il ministero del Lavoro ha aggiornato il bilancio sulle attività lavorative di natura accessoria. A fine luglio è stato superato il milione di buoni lavoro equivalenti da dieci euro (1.030.300 a oggi). In particolare, i voucher sono stati venduti dal 1° agosto 2008. Il ministro Maurizio Sacconi ha messo in evidenza «la agevole regolarizzazione di una serie di spezzoni lavorativi tradizionalmente svolti in forme sommerse o comunque irregolari ».
Il voucher è anche oggetto di una campagna promozionale da parte del ministero del Lavoro. «Nonostante la novità assoluta e ancora limitata nei modi di acquisto e di "sconto" - ha detto il ministro - si tratta di un risultato importante che incoraggia a diffondere ulteriormente il voucher perché con esso sono fatti salvi i versamenti contributivi, ancor più rilevanti a mano a mano che la pensione si correla agli accantonamenti effettivi, e viene garantita l'assicurazione contro gli infortuni».

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