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Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE" del 06/08/2009

Firmata la convenzione a tutela di 16mila precari
Prima mossa a tutela di chi non ha un posto fisso nella scuola ed è stato colpito dai tagli previsti dal decreto Gelmini 112/08. È stata sottoscritta la convenzione «salva precari» tra ministero dell'Istruzione, Inps e ministero del Lavoro. L'accordo, che ha durata triennale, è stato firmato, in rappresentanza del dicastero di Viale Trastevere, dal capo del dipartimento dell'istruzione,  dal  presidente dell'Inps e dal segretario generale del ministero del Lavoro. L'intesa era stata annunciata nell'incontro di martedì scorso tra sindacati nazionali e il ministro dell'Istruzione.

Per effetto della convenzione, circa 16mila docenti precari e migliaia di lavoratori non di ruolo della scuola (amministrativi, tecnici e ausiliari), che nell'anno scolastico che si è da poco concluso hanno avuto un contratto a tempo determinato e dal prossimo settembre rimarranno disoccupati, percepiranno ogni mese una cifra vicina alla metà dello stipendio.

L'articolo 64 del decreto legge 112/08 (in legge 133/08) ha previsto che a una quota del personale docente e ammnistrativo, tecnico e ausiliario (Ata), titolare di un contratto di supplenza annuale, non venga rinnovato il contratto nell'anno scolastico 2009/2010, che si apre a settembre. Grazie all'accordo sottoscritto ieri, l'Inps e le singole istituzioni scolastiche verseranno a questi lavoratori la contribuzione contro la disoccupazione involontaria. Laddove ricorrano i requisiti soggettivi previsti dalla normativa, al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) spetterà l'indennità di disoccupazione ordinaria. Questi lavoratori sono tenuti, al pari degli altri percettori di reddito, ad accettare,nel caso,un'offerta di lavoro congrua o, in alternativa, un'offerta di riqualificazione professionale. In caso contrario, perdono l'indennità.

Sul piano operativo, l'Inps si serve delle informazioni contenute nella banca dati dei percettori di trattamento di sostegno al reddito. Entro trenta giorni dalla sottoscrizione di questo accordo, quindi entro venerdì 4 settembre, l'Istituto di previdenza predispone una sezione informativa dedicata, appunto, al personale che per l'intero anno scolastico 2008/2009 è stato destinatario di un contratto a tempo determinato, e che non ha ottenuto il rinnovo dello stesso per l'anno scolastico che prenderà il via a settembre.

Per garantire un aggiornamento continuo dei dati in possesso e una ricognizione sui titoli dei singoli beneficiari, alla sezione hanno accesso una pluralità di soggetti: dalla Direzione generale per il personale scolastico a quella per la politica finanziaria e il bilancio, dalle direzioni generali regionali del ministero dell'Istruzione alle singole istituzioni scolastiche. E ciò nel pieno rispetto della normativa sulla privacy.

Le istituzioni scolastiche poi comunicano all'Inps il conferimento di supplenze temporanee di qualsiasi durata, la data di cessazione delle stesse e i casi in cui ci sia stato il rifiuto immotivato di una proposta. Se non lo fanno in maniera tempestiva, i responsabili delle scuole vengono cinvolti in una procedura per danno erariale.

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