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Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE" del 06/08/2009

Anche il familiare può regolarizzare la badante
A poco più di tre settimane dall'avvio della sanatoria per colf e badanti irregolari, la Fondazione studi dei consulenti del lavoro ha diffuso un vademecum per evitare errori.

Si tratta di una guida schematica che ripercorre i requisiti per accedere alla sanatoria, necessari sia per i datore di lavoro che per il lavoratore. Inoltre, si riepilogano le modalità della domanda, diverse a seconda che il lavoratore in nero sia italiano (o comunitario) oppure extracomunitario. La guida verrà aggiornata man mano che verranno definiti i tasselli della regolarizzazione.

In ogni caso, i tempi per predisporre la procedura che si aprirà dal 1° settembre fino al 30 settembre – non c'è alcuna gara telematica – sono molto stretti. In particolare, rimarcano i consulenti mancano due decreti, quello sulla destinazione del contributo forfettario di 500 euro a carico del datore di lavoro e quello che fissa il costo, per il lavoratore, per il rilascio del permesso di soggiorno (70 euro e un contributo compreso fra 80 e 200 euro). Va, quindi, definita la procedura telematica dedicata per gli extracomunitari e deve essere predisposto il modello Inps per la regolarizzazione di italiani e comunitari.

Inoltre, nei prossimi giorni i ministeri dell'Interno e del Lavoro dovranno risolvere una serie di dubbi. La Fondazione studi ne ha elencati alcuni: i 500 euro coprono il periodo dal 1°aprile al 30 giugno 2009 oppure dal 1°aprile 2009 al 30 settembre 2009? Il passaporto o il documento equipollente scaduto può essere indicato nella domanda? Quale valore ha la domanda di emersione non presentata entro il 30 settembre o presentata oltre il termine se si è versato il contributo forfettario di 500 euro? Il lavoratore sarà in ogni caso libero da sanzioni, se il rapporto di lavoro termina prima della data di conclusione della procedura di regolarizzazione? Su tutti, comunque resta il dubbio del rapporto tra il reato di clandestinità e la sanatoria per colf e badanti.

Possono aderire alla sanatoria i datori di lavoro (compresi i familiari non conviventi delle persone che necessitano di assistenza), italiani, comunitari ed extra Ue (questi utlimi con permesso di soggiorno di lungo periodo) che al 30 giugno occupano – da almeno tre mesi – personale per la cura della famiglia. Si potranno sanare anche periodi precedenti al 1°aprile 2009, male modalità dovranno essere definite. Se il lavoratore da regolarizzare è un extracomunitario questi deve avere un passaporto o documento equipollente valido per l'espatrio.

La domanda di sanatoria potrà essere presentata anche da coloro che sono in attesa di una risposta per la pratica "flussi" che verrà archiviata.

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