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Torna indietro    da "IL SOLE 24 ORE" del 07/10/2009

Per la salva-precari arriva la proroga
Le domande per accedere alla "salva-precari" andranno spedite entro mercoledì 14 ottobre. A disporlo è stato ieri il ministero dell'Istruzione con un Dm correttivo del decreto 82/2009 con cui è stata data attuazione al contratto di disponibilità introdotto dal Dl 134/09 per i docenti senza cattedra. Insegnanti e personale Ata avranno cinque giorni in più per iscriversi alle corsia preferenziale nelle supplenze di istituto. Sempre ieri i direttori degli uffici scolastici regionali hanno ricevuto la nota informativa di Viale Trastevere sugli effetti prodotti dall'ordinanza del Consiglio di Stato sulle «code». Come anticipato dal Sole 24 Ore di sabato scorso, dopo che Palazzo Spada ha bocciato la sospensiva i docenti inizialmente inseriti in «coda» (cioè dopo tutti gli altri) nelle tre province opzionali dovranno ora essere ammessi a «pettine», cioè in base al punteg-gio effettivo, e con «riserva» nelle graduatorie di esaurimento. E saranno riconoscibili per l'attribuzione del suffisso «bis» e «ter». In attesa delle sentenze di merito, specifica la circolare, tali disposizioni sono «da riferirsi esclusivamente ai ricorrenti a cui le stesse si riferiscono». Un'altra precisazione sulle supplenze inferiore a 15 giorni. Secondo la normativa vigente i presidi dovrebbero coprirle con personale interno: invece è previsto che per assicurare la continuità didattica possono essere nominati supplenti temporanei anche per incarichi con una durata minore delle due settimane. E ciò per «non incorrere in una sospensione della didattica nei riguardi degli allievi interessati ». Intanto il giudice del lavoro di Treviso ha stabilito ieri che i precari della scuola – insegnanti, personale amministrativo, tecnico ed ausiliario assunti per un lungo periodo con contratti a tempo determinato all'inizio di ogni anno scolastico – hanno diritto alla indennità di carriera: in caso contrario lo Stato deve risarcirli della parte non ricevuta con i dovuti interessi. Il magistrato ha giudicato pertinente la causa presentata al ministero dell'Istruzione dai legali della Uil Scuola per tutelare i diritti di 300 lavoratori a seguito di quello che hanno definito un «abuso di contratto a tempo determinato».
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