
da "
REDAZIONE EPAS" del
12/10/2009
Innalzamento età pensionabile per le donne nel pubblico impiego
L’INPDAP, con nota operativa n.50/2009, ha reso noto l’innalzamento dei requisiti anagrafici per il conseguimento della pensione di vecchiaia delle lavoratrice del pubblico impiego, come previsto dalla legge 3 agosto 2009 n. 102, di conversione del Decreto Legge n.78/09, all’art. 22.
Il 2010 sarà l’anno del cambiamento, infatti a decorrere dal 1° gennaio, il requisito anagrafico per il pensionamento di vecchiaia delle donne verrà innalzato da 60 a 61 anni, e rimarrà tale fino al 31-12-2011.
Dal 1° gennaio 2012 il requisito sarà poi innalzato a 62 anni fino al 31 dicembre 2013.
Dal 1° gennaio 2014, vi sarà un innalzamento a 63 anni fino al 31-12-2015, dal 1° primo gennaio 2016 fino al 31-12-2017 l’età anagrafica richiesta per l’accesso al pensionamento di vecchiaia sarà di 64 anni ed infine, dal 1° gennaio 2018, l’età di vecchiaia per le lavoratrici pubbliche arriverà a 65 anni.
Le lavoratrici che abbiano maturato entro il 31 dicembre 2009 i requisiti di età e di anzianità contributiva ai fini del diritto all'accesso al trattamento pensionistico di vecchiaia, previsti prima della data di entrata in vigore di tale norma, conseguono il diritto alla prestazione pensionistica secondo la precedente normativa e possono chiedere all'ente di appartenenza la certificazione di tale diritto.
A decorrere dal 1° gennaio 2015 i requisiti di età anagrafica per l'accesso al sistema pensionistico italiano sono adeguati all'incremento della speranza di vita accertato dall'Istituto nazionale di statistica con riferimento al quinquennio precedente.
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