INPS: diritto del padre ai riposi giornalieri in caso di madre casalinga.
L'INPS, con circolare n. 118 del 25 novembre 2009, ha fornito una integrazione alla circolare n. 112/2009 relativamente al diritto del padre lavoratore dipendente ai riposi giornalieri anche nel caso in cui la madre casalinga. Il chiarimento nasce dalla lettera circolare C/2009 del 16 novembre 2009 che ha interpretato l’indirizzo del Consiglio di Stato nel senso del maggior favor del ruolo genitoriale, ed ha pertanto riconosciuto il diritto del padre a fruire dei riposi giornalieri, ex art. 40 del D.Lgs. n. 151/2001, sempre nel caso di madre casalinga, senza eccezioni ed indipendentemente dalla sussistenza di comprovate situazioni che determinano l’oggettiva impossibilità della madre stessa di accudire il bambino. Il padre dipendente, pertanto, in tali ipotesi ed alle condizioni indicate, può fruire dei riposi giornalieri, nei limiti di due ore o di un’ora al giorno a seconda dell’orario giornaliero di lavoro, entro il primo anno di vita del bambino o entro il primo anno dall’ingresso in famiglia del minore adottato o affidato (artt. 39 e 45 del D.Lgs. 151/2001).
Min.Lavoro: inserimento dei disabili nella PA e blocco delle assunzioni
Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, con nota n. 15270/2009, ha risposto ad un quesito della Agenzia Liguria Lavoro relativo al significato da fornire all'art. 17, comma 7, della legge 102/2009, con il quale, tranne per alcune eccezioni, è stato disposto il blocco delle assunzioni pur se previste da disposizioni di carattere speciale. Il Ministero del Lavoro ha ritenuto che il divieto riguardi esclusivamente le Amministrazioni centrali dello Stato e gli Enti Pubblici non economici, valutando, tuttavia, che le esigenze di inserimento e di integrazione lavorativa di un soggetto disabile debbono prevalere rispetto alla disciplina delle assunzioni.