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Torna indietro    da "EPAS NOTIZIE" del 07/01/2010

LE NOVITÀ IN AGENDA

“Si è chiuso il 2009, anno che a lungo verrà ricordato per gli effetti nefasti della grande crisi economica e per tutte le implicazioni ad essa connesse. L’arrivo del 2010 segna dunque l’inizio di un nuovo decennio che, a maggior ragione, si spera possa segnare una svolta importante nel difficile rilancio dell’economia mondiale, allo stato attuale ancora in condizioni di convalescenza: se è vero che il peggio sembra passato, è altrettanto vero che i tempi per un effettivo miglioramento delle condizioni di molti cittadini non si preannunciano brevi. Per coltivare la speranza di una ripresa che possa avvenire il più rapidamente possibile occorre lavorare con sempre maggiore impegno e, a mio avviso, con grande entusiasmo e senso di responsabilità, poiché ognuno di noi ha la possibilità di fare qualcosa di concreto per il futuro”.  Con queste parole il Presidente Nazionale del patronato Epas, Denis Nesci, saluta il nuovo anno, che si presenta ricco di cambiamenti.


Il 2010 porta diverse novità in ambito lavorativo, fiscale, pensionistico e consumeristico, novità che è bene portare a conoscenza degli italiani. Si tratta di nuove misure, di provvedimenti e di incentivi in parte già definiti, e in parte da perfezionare e quindi non ancora in vigore, ma che si presume diverranno operativi entro qualche settimana.


In ambito lavorativo, a marzo dovrebbe essere varato il ddl relativo alla riforma degli ammortizzatori sociali, cha ad oggi lasciano senza protezione 1,2 milioni di lavoratori dipendenti, mentre a maggio partirà il tavolo per il rinnovo contrattuale degli statali. Nuove misure saranno indirizzate anche ai collaboratori a progetto in difficoltà per via della crisi economica, i quali riceveranno un contributo una tantum dopo almeno 2 mesi di disoccupazione pari al 30% del reddito 2009 (tetto massimo fissato a 4mila euro); Parasubordinati e professionisti iscritti alla gestione separata vedranno aumentare la propria aliquota contributiva dal 25,72% al 26,72%. Importanti iniziative per fronteggiare la disoccupazione riguarderanno anche gli over 50 senza lavoro, con incentivi previsti dalla finanziaria a beneficio delle imprese che assumono chi ha superato i 50 anni e ne ha almeno 35 di contributi versati; inoltre riappare la possibilità di attivare contratti di Staff Leasing, per mezzo dei quali l’impresa utilizzatrice si rivolge a quella somministratrice per la fornitura di manodopera necessaria a specifici servizi. Il settore delle pensioni registra mutamenti riconducibili all’arrivo di nuovi coefficienti di calcolo sui trattamenti di vecchiaia, che renderanno più leggere le nuove pensioni di anzianità; le pensioni minime saranno aumentate dello 0,7%, salendo quindi a 460,97 euro, mentre salirà a 597,41 euro la pensione di chi percepiva prima un milione della vecchie lire. Inoltre, l’età in cui le dipendenti pubbliche potranno andare in pensione non è più di 60 anni, ma di 61.


Per il 2010 la lotta all’evasione sarà intensificata, e uno degli strumenti principali utilizzati dallo Stato sarà il redditometro: il fisco infatti andrà alla ricerca del reddito dei contribuenti in base al loro tenore di vita, tenendo conto anche di indicatori quali beauty farm, viaggi e scuole private, e dei contribuenti che provvedono ad una dichiarazione giusta ma che poi pagano in ritardo le imposte. La stretta dei controlli riguarderà anche le pensioni di invalidità, con un aumento dei poteri conferiti all’Inps. Per la battaglia contro gli sprechi nella P.A. è in arrivo un taglio alle poltrone nei Comuni, i quali avranno l’obbligo di ridurre di un quarto i consiglieri e di un quinto gli assessori, e nelle Province, che dovranno ridurre del 20% il numero degli assessori.
Infine, la Finanziaria ha allargato il bacino dei lavoratori e delle mansioni interessati ai voucher, poiché i buoni-lavoro in questione potranno essere utilizzati presso maneggi e scuderie e si avrà l’estensione temporale per gli studenti universitari.
 


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