“Contratti di innovazione tecnologica”: questo è il nome della nuova formula lanciata dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso la firma del decreto ministeriale che mira ad arricchire l’insieme delle opportunità messe in gioco dalle istituzioni a favore dell’innovazione.
Lo stimolo a favore delle imprese si concretizzerà nell’attivazione di investimenti per circa 2 miliardi di euro destinati alla ricerca applicata, e permetterà a 30mila ricercatori di lavorare per permettere al Paese di rimanere ancorato alle sfide tecnologiche future imposte dal progresso. Molto soddisfatto il ministro Scajola, che sottolinea l’importanza dell’alleanza strategica tra imprese, sistema bancario e Stato come elemento indispensabile per rendere più robusta la competitività dell’Italia, ricordando che i progetti finanziati potranno avere una durata massima di tre anni. Le imprese italiane potranno così provare davvero a raggiungere quei “Nuovi traguardi nelle produzioni e nei servizi ad alto valore aggiunto” di cui parla il ministro dello Sviluppo Economico.