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L’idea di intervenire sull’Irpef mettendo in atto la tanto annunciata riforma fiscale è sicuramente la notizia del momento. Pur trattandosi ancora solo di un’eventualità, la proposta che circola negli ambienti politici da qualche giorno ha già dato vita a un ampio dibattito fatto di pareri contrastanti: se è vero, infatti, che da più parti è stata sottolineata la necessità di intervenire in maniera concreta per combattere l’evasione fiscale e per semplificare e migliorare il sistema vigente, d’altra parte c’è una notevole discordanza su come realizzare la riforma.
“Ben venga il lavoro del Governo, che dimostra di essere molto attivo in questo settore- è il pensiero di Denis Nesci, Presidente Nazionale del Patronato Epas- e che prova a modificare un sistema abbastanza complesso. Tuttavia crediamo che la cosa fondamentale sia quella di prendere i provvedimenti necessari affinché si garantisca il giusto sostegno alle famiglie e ai cittadini in difficoltà, a coloro cioè che hanno subito in maniera più severa gli effetti della crisi economica. Considerando le difficoltà intrinseche di questo tipo di riforma- ha aggiunto il Presidente Epas- vedremmo con favore anche eventuali interventi ad hoc capaci di tutelare le fasce più deboli della popolazione e di far ripartire i consumi, almeno fino a quando non diminuiscano sensibilmente gli effetti della recessione”.
Le parole di Nesci ribadiscono il concetto espresso da molti protagonisti della vita politica del Paese, concordi sulla necessità di riformare il sistema mettendo al primo posto i bisogni di chi è stato più duramente colpito dalla crisi. La proposta di ridurre a due il numero delle aliquote è forse il punto più discusso dell’eventuale riforma, anche perché provocherebbe un calo del gettito fiscale per nulla trascurabile. L’argomento in questione, per via dell’importanza che ha per tutti i cittadini e alla luce del delicatissimo momento socio-economico, non solo del nostro Paese, ma del mondo intero, terrà sicuramente banco nei prossimi mesi, occupando un ruolo centrale nel dibattito politico.