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Domani, 19 gennaio 2010, è il giorno del convegno “Il lavoro delle donne per uscire dalla crisi”, che avrà luogo presso la sala della Pace messa a disposizione dalla Provincia di Roma. “Si tratta di un appuntamento importante- commenta Denis Nesci, Presidente Nazionale del Patronato Epas- che sicuramente apporterà idee e progetti di spessore. Ogni distinzione lavorativa che faccia leva su differenze di genere appare ormai anacronistica, e il Convegno organizzato dalla Consulta mira anche a ribadire questo concetto”.
A promuovere l’iniziativa è la Consulta Regionale Femminile per le pari opportunità del Lazio, nata con la legge regionale del 25/11/1976 n. 58, e portavoce presso il Consiglio Regionale delle problematiche e delle istanze delle donne nella Regione Lazio: la Consulta, di cui fanno parte più di 100 organismi in rappresentanza di Sindacati, Associazioni e Partiti, si organizza in gruppi di lavoro per monitorare e incoraggiare l’attuazione dei principi di parità, per promuovere la presenza femminile nei luoghi cruciali delle decisioni politiche e sociali e, in generale, per migliorare le condizioni delle donne nel Lazio.
Il convegno in oggetto ha come scopo quello di fotografare la situazione attuale per creare un nuovo quadro, capace di apportare un sostanziale contributo alla definizione di politiche di genere innovative su argomenti quali lavoro e sviluppo socio-economico dei territori regionali. Lo spunto di dibattito è il mancato raggiungimento dell’obiettivo indicato a Lisbona, con cui si puntava ad un tasso di occupazione femminile del 60%. Il sopraggiungere della crisi ha radicalmente cambiato il contesto di riferimento, intervenendo in modo pesante sulle condizioni di vita e di lavoro delle donne. L’idea alla base del convegno è fare della crisi economica un’occasione per la riscrittura di un modello sociale che poggi sul lavoro delle donne come leva dello sviluppo, attraverso la valorizzazione delle risorse e delle realtà territoriali.