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Torna indietro    da "EPAS NOTIZIE" del 01/02/2010

Presentazione progetti servizio civile

La stagione del servizio civile inizia oggi, 1° febbraio, con la presentazione dei progetti relativi al 2010, operazione che durerà un mese in quanto il termine ultimo è stato fissato per il 2 marzo. Lo scorso anno sono stati finanziati 2.154 progetti degli oltre 7.600 presentati, col coinvolgimento di quasi 30.000 giovani.

I volontari da reclutare saranno impegnati nel sociale, più precisamente in settori quali l’assistenza, la salvaguardia del patrimonio culturale, la difesa dell’ambente e la protezione civile. Il 2010 presenta novità importanti, introdotte dal disegno di legge approvato il 22 gennaio, in virtù del quale viene assegnata al Governo la delega per riformare il servizio civile. Nella speranza che la legge di riforma possa introdurre dei risparmi e intervenire su un sistema che, sempre più, è una realtà di grande rilevanza per migliaia di giovani in tutto il Paese, le risorse da destinare ad esso continuano comunque a diminuire: a fronte dei 299 milioni di euro stanziati nel 2008, per il 2009 e per il 2010 sono stati dichiarati disponibili 170 milioni di euro.

Tra i punti che si è ritenuto necessario chiarire c’è la conferma che il servizio civile non è assimilabile ad alcun tipo di rapporto di lavoro dipendente o autonomo. Si è inoltre puntato sulla ricerca di una maggiore trasparenza, poiché negli ultimi anni si sono verificati troppi casi di enti che chiedevano l’assegnazione di centinaia di obiettori e che in realtà fungevano da enti-ombrello che raccoglievano richieste di piccole organizzazioni del terziario. Altri aspetti invece devono essere ulteriormente analizzati, come ad esempio lo squilibrio nella distribuzione territoriale dei volontari, poiché le regioni del sud si vedono finanziare un numero di progetti di gran lunga superiore rispetto a quelle del centro e del nord; ma anche l’idea di una maggiore flessibilità, passando dalle attuali 35 ore settimanali per un anno, ad una durata più elastica, che andrebbe da 9 a 12 mesi e impegnerebbe i volontari per un numero di ore settimanali inferiore, compreso tra 20 e 36.
 


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