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Torna indietro    da "EPAS NOTIZIE" del 11/02/2010

GIORNO DELLA MEMORIA PER VITTIME DEL LAVORO

La notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007 segna una delle pagine più tristi della recente storia italiana, specialmente per quel che concerne il capitolo della sicurezza sul lavoro: sette operai dello stabilimento torinese della ThyssenKrupp rimangono vittima di un terribile incidente. Da lì a un mese moriranno tutti, dopo lunghe sofferenze. L’episodio ha la forza di scuotere le coscienze di un intero Paese, fortemente shoccato per l’accaduto.

Come è successo per altri eventi tragici, anche sul dolore causato da questa vicenda è possibile creare i presupposti per migliorare le cose, per impegnarsi affinché tragedie di questo tipo non si verifichino mai più. A questo proposito ieri, 10 febbraio 2010, è stata avanzata una proposta di legge bipartisan per l’istituzione del Giorno della Memoria delle vittime sul lavoro, e il giorno proposto è il 6 dicembre, proprio per commemorare il drammatico incidente avvenuto nel Capoluogo piemontese. Il primo firmatario del documento è stato Antonio Boccuzzi, ex operaio dell’acciaieria scampato al rogo che ha ucciso sette suoi colleghi, e che oggi fa il deputato: egli ha ricordato la necessità che le imprese considerino la sicurezza come una scelta importante per aumentare la competitività qualitativa, e non alla stregua di un costo da evitare.

“L’iniziativa portata avanti è a nostro avviso davvero lodevole- dice Denis Nesci, Presidente Nazionale del Patronato Epas- perché è giusto che il ricordo di quei lavoratori rimanga sempre vivo nelle nostre coscienze. Non bisogna mai abbassare la guardia su questo tema, bisogna anzi continuare su questa strada e lavorare con grandissima energia per la tutela di chi lavora. Bisogna lottare con forza- prosegue Nesci-  e non pensare che sia un’utopia vedere, un giorno, il numero zero alla voce vittime di incidenti sul lavoro”.

La normativa ha come obiettivo quello di promuovere in maniera capillare la cultura della prevenzione e della tutela della salute sui luoghi di lavoro, promuovendo ricerca, studi, campagne di informazione e di comunicazione per mezzo di convenzioni apposite col sistema pubblico radiotelevisivo. Sulla stessa lunghezza d’onda si posiziona l’iniziativa che l’Inail di Ferrara, assieme all’Ausl e all’Azienda ospedaliera universitaria ha presentato oggi, 11 febbraio 2010, nella sede Inail nella città Emiliana: si tratta di un documentario che raccoglie undici testimonianze che raccontano il percorso dall’incidente al reinserimento sociale di alcuni lavoratori, intitolato “Un attimo per la vita”.
 


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