![]() |
Ente di Patronato e di Assistenza Sociale Via Giovanni Giolitti, 212/C - 00185 Roma Tel. 06.4818918 - Fax 06.48976812 - [email protected] Numero Verde 800 029661
|
|
Area Operatori![]() |
Pronto il documento sulle “Linee guida per la formazione nel 2010”, firmato da Governo, Parti sociali e Regioni a Palazzo Chigi. Si tratta di una tappa molto attesa, che andrà ad indirizzare una fetta importante del mondo occupazionale per l’anno in corso. La necessità individuata dai soggetti impegnati nell’accordo è quella di trovare al più presto alcune linee guida di partenza per sapere dove e in che modo collocare le risorse finanziarie per la formazione di inoccupati, disoccupati, cassaintegrati e altri lavoratori sospesi.
“Grazie all’intesa raggiunta tra Esecutivo, Regioni e Parti Sociali, si può guardare con rinnovato entusiasmo e con maggiore fiducia al futuro nel settore formativo, che da sempre rappresenta l’anticamera del mondo occupazionale” dice il Presidente Nazionale del Patronato Epas, Denis Nesci, il quale aggiunge: “Sarà fondamentale, al riguardo, il ruolo di cabina di regia presso il Ministero del Lavoro, al fine di coordinare nel migliore del mondo risorse e potenzialità che fanno ben sperare”.
Il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha ringraziato coloro che hanno partecipato alla stesura del testo. Il documento poggia su cinque punti fondamentali:
1- Attivazione di un’unità operativa presso il Ministero del Lavoro, al fine di documentarsi sulle esigenze professionali dei territori;
2- Impiego diffuso del metodo di apprendimento per competenze, con l’impegno di valorizzare l’istruzione tecnico-professionale e il rilancio del contratto di apprendistato, oltre che la sperimentazione del libretto formativo;
3- Ampliamento e diversificazione delle azioni formative, in modo tale da andare concretamente incontro a chi ha difficoltà a inserirsi o reinserirsi nel mondo lavorativo, attraverso misure quali la promozione dei tirocini di inserimento e dei corsi di Istruzione e formazione tecnica superiore;
4- Formazione degli adulti per mezzo di misure di vario tipo, come accordi di formazione-lavoro per il rientro anticipato dei cassaintegrati, valutazione delle possibilità di impiego di parte delle risorse dei fondi interprofessionali per la formazione continua, proposte di rilancio del contratto di inserimento per over 50, giovani e donne;
5- Definizione in via sperimentale per il 2010 di un sistema di accreditamento su base regionale e secondo standard omogenei condivisi a livello nazionale di valutatori/certificatori, per favorire investimenti formativi a beneficio di diverse categorie lavorative.
La stima delle risorse disponibili per la formazione parla di circa 2 miliardi e mezzo di euro, considerando quelle del Fondo sociale europeo, nazionali, delle regioni e dei fondi interprofessionali.