La Corte di Cassazione, nel formulare una recente sentenza, ha deciso che il lavoratore ha diritto di pretendere il pagamento dei  contributi  anche da parte del datore di lavoro cosiddetto apparente (intermediario) e che tale pagamento estingue il debito contributivo del datore di lavoro effettivo. Tali contributi diventano anche irripetibili. La Cassazione Civile nel 2004, aveva già confermato un orientamento giurisprudenziale consolidato in materia, affermando che il trasferimento di lavoratori da un’azienda ad un’altra in attuazione di accordi sindacali intervenuti tra le due aziende, determina il diritto del lavoratore a pretendere la retribuzione per l’attività’ lavorativa prestata dal datore effettivo o anche dal datore apparente (c.d.interposto).