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Torna indietro    da "EPAS NOTIZIE" del 08/07/2010

CERTIFICATI ONLINE OBBLIGATORI SOLO DAL 2011

Inserito all’interno di quei processi che porteranno il Paese alla riduzione di “sprechi” della carta, l’obbligo dell’invio attraverso meccanismi telematici della certificazione di malattia da parte del medico o dalla struttura sanitaria pubblica che lo ha rilasciato, era stato previsto per il 19 luglio 2010, ma la scadenza non sarà rispettata.

Il Presidente nazionale del Patronato Epas, Denis Nesci, ha commentato la vicenda affermando che “Bisogna fare di più per permettere al nuovo metodo di trasmissione di agevolare le pratiche burocratiche ai numerosi cittadini che si trovano quotidianamente alle prese con moduli, documenti e certificati: siamo d’accordo con chi sostiene che il sistema va perfezionato e che è giusto farlo partire definitivamente e obbligatoriamente per tutti solo quando tutti saranno messi in condizione di servirsene”.

Al nuovo metodo “on line” erano stati concessi tre mesi di collaudo, che non sono bastati, però, ad assicurare che tutto funzionasse per il meglio. Infatti, tra le cause del ritardo si ritrovano problemi di carattere tecnico, di connessione internet e di costi aggiuntivi a carico dei medici di famiglia: basti pensare che il collegamento internet non è garantito in tutte le zone d’Italia, dove infatti manca la copertura di rete, problema questo che si va ad aggiungere alle spese che il medico deve affrontare senza nessun tipo di risarcimento previsto dalla riforma.

Le stime parlano di un risparmio di circa 10 euro per ogni certificato, eliminando 150-200 milioni di pezzi di carta, con un beneficio complessivo non solo per la pubblica amministrazione ma anche per il cittadino. In attesa di risolvere gli ostacoli che impediscono al sistema di prendere il via, l’effettiva partenza del progetto si prospetta non prima del 2011.

“La scelta di puntare senza dubbi e tentennamenti sulle qualità di efficienza e rapidità dei sistemi informatici è assolutamente condivisibile, direi anzi necessaria- dice Il Presidente Epas Nesci- anche in previsione dell’enorme mole di carta sprecata che verrebbe evitata apportando risparmi di grande entità che andrebbero a beneficio dei cittadini e del settore della Pubblica Amministrazione. Speriamo solo- aggiunge ancora Denis Nesci- che si trovi al più presto il modo di ovviare ai numerosi problemi a cui ancora si fatica a far fronte”.


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