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Il “mattone”, comunemente accostato all’idea di casa, è oggi più che mai un bisogno vitale, un diritto di cui tutti gli uomini devono avvalersi ma che risulta sempre più complicato riuscire a soddisfare.
Consapevoli della difficile situazione in cui verte la società, l'Adepp (l'Associazione degli Enti Previdenziali Privati) in prima fila, con la collaborazione dei Ministri dell’Economia, del Lavoro e delle Infrastrutture, e la presenza del ragioniere generale dello Stato e dal direttore del Tesoro, hanno deciso di investire sull'housing sociale circa 300 milioni, recuperabili dalle Casse di previdenza private.
“Qualunque intervento istituzionale a favore dei cittadini per quel che riguarda un bene fondamentale come la casa non può che incontrare il nostro incondizionato favore- dice Denis Nesci, Presidente Nazionale del Patronato Epas- per cui guardiamo con interesse al progetto messo in atto e agli investimenti di social housing capaci di andare incontro alle esigenze di tante persone”.
L’incontro, tenutosi in data 15 settembre 2010,è servito per affrontare anche il tema dei limiti all'autonomia degli enti posti dalla "finanziaria" (Dl 78/2010): investimenti immobiliari (per cui è in arrivo un decreto interministeriale) e personale. Il Presidente dell’Adepp ha informato che sarà sua premura comunicare ai ministeri vigilanti le informazioni inerenti le tipologie di investimento che si intendono attuare (se mobiliare o immobiliare), e nel caso di disinvestimenti immobiliari come saranno impiegate le somme disinvestite.
Il Ministero delle Infrastrutture con il decreto 22 aprile 2008 ha stilato la definizione di alloggio sociale ai fini dell'esenzione dall'obbligo di notifica degli aiuti di Stato, ai sensi degli articoli 87 e 88 del Trattato istitutivo della Comunità Europea; pertanto per housing sociale si vogliono intendere gli alloggi realizzati o recuperati da operatori pubblici e privati, con il ricorso a contributi o agevolazioni pubbliche quali esenzioni fiscali, assegnazione di aree od immobili, fondi di garanzia, agevolazioni di tipo urbanistico.
Tale problematica sarà posto all'ordine del giorno dei consigli di amministrazione degli enti tra settembre e ottobre e ogni singolo organismo deciderà la somma da investire.