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Il 1989, oltre che per avvenimenti epocali come la Caduta del Muro di Berlino e la rivolta di Piazza Tienanmen a Pechino, è da ricordare anche per un altro straordinario momento, vale a dire la solenne approvazione della convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dall’assemblea delle Nazioni Unite; si tratta di un documento straordinario firmato a New York il 20 novembre di 21 anni fa, e proprio il 20 novembre di ogni anno si susseguono diverse iniziative finalizzate a rinnovare i principi stabiliti dalla Convenzione.
Anche nel 2010 si è provveduto a ricordare adeguatamente quello storico momento, in cui si è deciso di mettere in chiaro i doveri che la comunità mondiale ha nei confronti dei minori. Il messaggio trasmesso all’epoca e ricordato in questi giorni è talmente grande, bello e profondo da rendere quasi superfluo ogni commento aggiuntivo, anche se è sempre positivo vedere come ogni persona si ingegni per dar vita a nuove iniziative utili alla causa. E nell’epoca del dominio dei mezzi di comunicazione e di internet, non poteva mancare il contributo del social network più gettonato, cioè Facebook, territorio virtuale su cui ha preso vita una singolare trovata: tantissimi “adepti” hanno modificato la foto del proprio profilo inserendo un’immagine del cartone animato preferito, come omaggio all’infanzia in generale, sia a quella di chi è oggi un bambino, e sia a quella che ognuno ha vissuto.
Ecco come il Presidente Nazionale del Patronato Epas, Denis Nesci, si è espresso sull’argomento: “La giornata mondiale a favore dell’infanzia rappresenta un momento in cui si impone a tutti una riflessione seria su un argomento la cui importanza va ben oltre ogni possibile dichiarazione. Quando si parla di diritti dei bambini non si può assolutamente scendere a compromessi, non si possono accettare limitazioni di sorta e non si può pensare che esistano cose più urgenti o addirittura più importanti a cui pensare: i diritti di bambini e adolescenti devono sempre avere la precedenza, ed è dovere di tutti impegnarsi per andare incontro alle loro esigenze e trasmettere loro valori e ideali sani, capaci di farli crescere in armonia e con la serenità dovuta, impiegando il tempo necessario per far comprendere loro le cose davvero importanti. Parlare ad un bambino, insegnargli le cose di cui ha bisogno, rispondere alle sue domande, vuol dire fare una cosa tanto necessaria quanto gratificante, significa iniziare a costruire il futuro della società che verrà”.
Sabato dunque sarà la giornata in cui le celebrazioni a favore dell’infanzia e dell’adolescenza conosceranno il loro culmine: speriamo davvero che tutto questo possa insegnare agli adulti ad avere, quotidianamente, giorno dopo giorno, il giusto rispetto e le giuste attenzioni per la parte di mondo più bella e innocente che ci sia.