![]() |
Ente di Patronato e di Assistenza Sociale Via Giovanni Giolitti, 212/C - 00185 Roma Tel. 06.4818918 - Fax 06.48976812 - [email protected] Numero Verde 800 029661
|
|
Area Operatori![]() |
Sull’argomento in questione si è espresso il Presidente Nazionale del Patronato Epas, Denis Nesci, il quale ha affermato: “Quella del caporalato è una piaga sociale diffusissima e dagli effetti devastanti per il concetto di legalità e di rispetto dei diritti dei lavoratori. Il fatto che finalmente i nostri politici si stiano muovendo in questa direzione, per contrastare questo aspetto deleterio del mondo del lavoro- afferma ancora il Presidente Nesci- non può che incontrare la nostra approvazione, e speriamo davvero che questo sia il primo passo per cambiare le cose in Italia relativamente a una delle manifestazioni più aberranti dello sfruttamento”.
Il concetto alla base del provvedimento in esame, firmato da 30 esponenti di tutti gli schieramenti politici, è che lo sfruttamento dei lavoratori è un reato penale, e che pertanto debba essere perseguibile con l’arresto: per i colpevoli le pene previste oscillano dai 5 agli 8 anni di reclusione. A beneficio di chi non abbia molta dimestichezza con la parola caporalato, è bene chiarire che il termine si riferisce agli intermediari che, nei campi e nei cantieri di tutta Italia, sfruttano in maniera illecita l’attività lavorativa di tantissime persone; si calcola che siano centinaia di migliaia le vittime di questo sistema, il quale va inevitabilmente ad intrecciarsi con i fili mossi dalla criminalità organizzata.
“La gravità del fenomeno che si vuole combattere non si limita ai gravi soprusi lavorativi a cui sono sottoposti moltissimi individui- aggiunge Denis Nesci- ma comprende anche una serie di violenze fisiche e psicologiche, di intimidazioni e minacce che rendono ancora più fosco un quadro già abbastanza preoccupante. Molto spesso poi questo mercato nero è legato a filo doppio con la prostituzione, gestita e controllata da organizzazioni criminali profondamente radicate sul territorio. Considerando tutti questi aspetti reputiamo importantissimo il disegno di legge presentato in Senato- conclude il Presidente Nazionale del Patronato Epas- e ci auguriamo che vengano adottate misure di questo tipo in tempi brevi, per consentire all’Italia di fare un passo in avanti importante nel cercare di rilanciare l’economia nostrana, e di compierne uno ancora più deciso verso il rispetto dei lavoratori e delle regole”.