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Torna indietro    da "EPAS NOTIZIE" del 03/11/2011

Riscattare il Fondo complementare nell'ipotesi di invalidità
La previdenza complementare nasce con l’intento di integrare la prestazione pensionistica che viene erogata dall’Assicurazione Generale Obbligatoria. Alle persone invalide che perdono il diritto di partecipazione al Fondo complementare perché non sono più in grado di versare i contributi, ad esempio in seguito alla cessazione di un rapporto di lavoro, viene offerta la possibilità di riscattare il capitale maturato.

Sulla somma riscattata viene praticata una trattenuta, a titolo d’imposta, pari al 15%: la suddetta aliquota viene diminuita dello 0,3% per ogni anno d’iscrizione alla previdenza complementare eccedente il quindicesimo; fermo restando una riduzione massima del 6%.

Il riscatto può essere elargito entro il termine massimo di sei mesi che decorre dalla data di presentazione della domanda. E’ opportuno mettere in evidenza che non è possibile usufruire di quest’opportunità se mancano meno di cinque anni all’acquisizione dei requisiti utili per accedere al trattamento pensionistico.
 


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