I datori di lavoro sono tenuti, dunque, ad autocertificare, attraverso un apposito modello predisposto dal Ministero del Lavoro: “l’assenza di provvedimenti, amministrativi o giurisdizionali, definitivi per gli illeciti penali o amministrativi, commessi dopo il 30 dicembre 2007, in materia di tutela delle condizioni di lavoro”. La suddetta dichiarazione deve essere consegnata a mano alla Direzione Provinciale del Lavoro (DPL) competente per territorio; oppure in alternativa può essere fatta pervenire, alla stessa, via fax o tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento.

Inoltre, il summenzionato Dicastero ha chiarito che un’eventuale successiva sostituzione del responsabile della trasgressione non implica il venir meno della “causa ostativa”.