da "
EPAS NOTIZIE" del
12/04/2012
“AGIRE PER LA CRESCITA, POTENZIARE IL MERCATO DEL LAVORO”
È il Capo dello Stato a riflettere sulla cornice europea in cui il nostro Bel Paese è ormai da tempo inserito, e lo fa raccontando di un “cupo quadro internazionale” che arranca in tema di crescita e subisce ancora il problema del consolidamento fiscale. Giorgio Napolitano, undicesimo Presidente della Repubblica italiana, in occasione della presentazione del progetto “GSE. Energie per il sociale”, ha invitato la classe dirigenziale a non soffermarsi unicamente nell’invocare la questione crescita, ma, di comune accordo con il Premier Mario Monti, a procedere con provvedimenti finalizzati allo sviluppo e coordinati a livello europeo. Infatti secondo Napolitano è possibile avviare un processo di crescita funzionale “soltanto attraverso una molteplicità di azioni pubbliche, di impegni di impresa, di forme di mobilitazione delle energie produttive, lavorative e sociali”.
Al tempo stesso, sono stati riconosciuti “allarmanti, inquietanti” i dati che quotidianamente si apprendono per quanto riguarda il settore produttivo e l’occupazione, dati che la società tocca con mano, perché le difficoltà più ostiche non vengono apprese solo dai giornali purtroppo, ma è la popolazione la vera protagonista di quella complicata realtà per cui il Governo Monti è stato nominato, con la finalità di risanare conti e difficoltà sociali.
“Credo sia necessario –afferma il Presidente Nazionale Epas, Denis Nesci- attuare manovre decisive inerenti il mercato del lavoro, tasto dolente della nostra attuale società che sta vivendo un forte disagio, così come attestato dai dati e dalle statistiche che hanno visto raggiungere, secondo l’Istat, una percentuale di disoccupazione giovanile pari al 31,9% nel febbraio 2012. In questi termini –aggiunge Nesci- si evince chiaramente una situazione preoccupante” .
Il Capo dello Stato ha posto la sua attenzione anche sul fenomeno povertà riconoscendo “l’urgente bisogno di dare maggiore attenzione al disagio sociale”. Purtroppo si tratta di reazioni a catena che probabilmente vedono a monte il grosso problema del risanamento della finanza pubblica a causa del debito cumulato dal nostro Paese. Il Presidente Napolitano conclude il suo intervento rivolgendosi al mercato del lavoro e sottolineando il bisogno di un mercato “più trasparente, meglio regolato, più efficiente” e la necessità “di creare le condizioni per nuova occupazione soprattutto tra i giovani”.
“Mi trovo d’accordo con il Presidente Napolitano -conclude il Presidente del Patronato Epas- nel riconoscere l’esigenza di potenziare la sfera lavorativa creando opportunità occupazionali. Solo la via del lavoro può garantire il progresso della società, assicurando una crescita economica da una parte, e non meno importante, una crescita in termini culturali dall’altra. In fondo –conclude Denis Nesci- nell’antico proverbio che afferma che il lavoro nobilita l’uomo, non veniva certo specificata la tipologia del lavoro, ma semplicemente la sua rilevanza, perché il lavoro è sempre nobile, qualunque esso sia.”
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