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Torna indietro    da "EPAS NOTIZIE" del 23/07/2012

SALVAGUARDATI: PRIME ISTRUZIONI OPERATIVE DA PARTE DELL'INPS
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale emanato il primo giugno 2012, che ha esplicitato il bacino di lavoratori esclusi dalle novità della Manovra Monti riconoscendo un numero di beneficiari pari a 65.000 lavoratori, la Direzione Centrale dell’Inps ha diffuso le prime istruzioni operative in merito. In primo luogo, grazie alle speciali liste, l’accertamento delle posizioni assicurative da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale rappresenterà la condizione necessaria affinché vengano identificati i potenziali beneficiari della deroga in argomento. Stretti collaboratori si confermano i patronati che, si ipotizza, potranno accedere alle suddette liste garantendo un filtro preventivo.

“Continueremo ad essere presenti sul territorio –è il pensiero di Pasquale Zavaglia, Direttore Generale del Patronato Epas- rappresentando un punto di riferimento per tutti i cittadini con l’intento di velocizzare le procedure amministrative, per far sì che venga tutelato il diritto dei molti lavoratori oggetto del Decreto in questione. L’Epas, come sempre, è pronto a garantire ad ogni cittadino la necessaria assistenza –continua Zavaglia- con la solita professionalità e con rinnovato impegno”.

L’inps ha poi valutato la necessità di inviare comunicazione ai possibili “salvaguardati”, al fine di informare i cittadini ma soprattutto, laddove sia necessario, per invitarli a perfezionare i propri requisiti; fondamentale, in questa fase delicata, il supporto degli enti di patronato, i quali potranno sanare in tempi ragionevoli eventuali situazioni anomale all’interno dei periodi contributivi, aggiornandoli e integrandoli.
Il binomio Inps-patronati continua a dimostrare la sua validità ed efficienza, con un lavoro in sinergia che vuole avere come risultato dell’operato congiunto risultati funzionali alla tutela dei lavoratori. Numerosi gli incontri e gli strumenti di comunicazione con cui vengono scambiate nozioni ed informazioni, in modo tale da rendere agevole l’applicazione delle novità previdenziali e ridurre i tempi burocratici delle pratiche annesse.

“Questa collaborazione è l’ennesima dimostrazione di come i patronati rappresentino un punto di riferimento insostituibile nella realtà italiana –afferma con convinzione Denis Nesci, Presidente Nazionale del Patronato Epas- e di quanto siano poco lungimiranti, e direi anche avulsi dal contesto storico-sociale del nostro Paese, le dichiarazioni di chi vede in questi enti apparati inutili o costosi. A dire il vero –conclude il Presidente Epas- ci auguriamo che i numerosi tagli che hanno riguardato i patronati non vengano aggravati in futuro: l’apporto fornito dai patronati, specialmente in una fase così delicata, si è rivelato fondamentale per migliaia e migliaia di lavoratori e pensionati di ogni estrazione sociale, ed è bene ricordare che questo straordinario lavoro non va a pesare sul bilancio dello Stato in alcun modo”.


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