Entrerà in vigore a partire dall’8 agosto 2012 il Decreto Legislativo n. 108 del 28 giugno 2012 con cui viene data attuazione alla Direttiva 2009/50/CE in materia di immigrazione.
Nello specifico, non bisognerà attendere il decreto flussi, ma per i lavoratori extra-comunitari che intendano svolgere nel nostro Paese occupazioni altamente qualificate l’accesso in Italia senza limitazioni né temporali né numerici, concesso in ogni periodo dell’anno e per un numero illimitato, sarà consentito grazie alla “Carta Blu Ue”. Si tratta di uno speciale permesso di soggiorno che permetterà ai professionisti di stanziare nel BelPaese con procedimenti di immigrazione agevolati: il permesso ha una validità biennale, nel caso di contratto a tempo indeterminato, altrimenti avrà la stessa durata del rapporto di lavoro. In caso di contratto a tempo determinato, la validità del permesso coincide con la durata del rapporto di lavoro più tre mesi ulteriori.
La documentazione necessaria a dimostrare la validità dei propri requisiti include il possesso di un titolo d’istruzione superiore almeno triennale, rilasciato dall’ autorità competente nel Paese dove è stato conseguito, e della relativa qualifica professionale superiore riconosciuta in Italia nonché dei requisiti previsti dal Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n. 206.
Commenta il Presidente Nazionale del Patronato Epas, Denis Nesci: “Il processo di integrazione continua il suo corso, costruendo di tappa in tappa, i presupposti affinché extracomunitari e italiani collaborino con obiettivi comuni. È, inoltre, importante valorizzare le competenze e le qualifiche di tutti i professionisti di qualsiasi nazionalità essi siano, solo così il progresso non resta statico ma acquisisce la sua forma dinamica diffondendo ed arricchendo il terreno che egli tocca.”