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Torna indietro    da "EPAS NOTIZIE" del 14/12/2012

CRESCITA, IL DECRETO ORA È LEGGE
Ieri, giovedì 13 dicembre, la Camera ha convertito in via definitiva il decreto per la “crescita sostenibile, l’innovazione e le start up”, facendolo diventare legge. Le indicazioni contenute nel provvedimento sono diverse e spaziano da un settore all’altro, passando dagli investimenti per la banda larga al Sud e nelle zone montane dell’Italia Settentrionale, alle tanto attese facilitazioni per le nuove imprese che investono su ricerca e sviluppo (le cosiddette start up innovative), interessando però anche molte altre voci in attesa di una regolamentazione in linea con i tempi e con le necessità attuali.

 
Nel provvedimento, composto da Settanta articoli, c’è spazio per norme che devono aiutare l’Italia ad accorciare le distanze in materia di digitale, come ad esempio l’e-book a scuola (che però partirà solo dall’anno scolastico 2014-2015) o il fascicolo sanitario elettronico; rientrano nella stessa logica anche la possibilità di acquistare i biglietti dei mezzi pubblici col telefonino e l’utilizzo esclusivo del canale telematico per gli acquisti della Pubblica Amministrazione. 
 
“Una nuova, importante legge arriva nel già vasto panorama legislativo italiano –è quanto dice Denis Nesci, Presidente Nazionale del Patronato Epas- e vengono così condotti in porto numerosi cambiamenti che inevitabilmente avranno conseguenze importanti nell’immediato futuro. Speriamo che la crescita economica possa trarre reali benefici dai nuovi provvedimenti normativi –aggiunge Nesci- come per esempio quello relativo alle facilitazioni per le imprese che decidono di investire concretamente in aspetti fondamentali come ricerca e sviluppo”.
 
Tra le norme più interessanti per i cittadini troviamo sicuramente le novità relative al modello 730 per il 2013, che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto ieri a rendere noto: in particolare, le ristrutturazioni immobiliari saranno soggette ad un rilevante sconto poiché la percentuale delle detrazioni aumenterà dal 36% al 50%, mentre la soglia massima di 48 mila euro verrà raddoppiata, diventando quindi 96 mila euro. 
 
Tagliato il traguardo della conversione in legge del decreto per la crescita, ora si attendono le evoluzioni della vicenda relativa all’Ilva, per poi chiudere l’anno con le attesissime decisioni sulla Legge di Stabilità.
 
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