La sicurezza sul lavoro entra nelle scuole e diventa parte integrante del programma didattico, con materiale educativo apposito, frutto di un progetto di ampio respiro che travalica i confini nostrani per coinvolgere diverse realtà nazionali afferenti l’area dell’Unione Europea. I destinatari di questa novità saranno gli alunni delle scuole elementari, in omaggio alla logica della prevenzione e allo scopo di inculcare ai cittadini, fin dagli anni dell’infanzia, abitudini e comportamenti improntati alla salute e alla sicurezza.
“La diffusione di temi sociali di questa importanza non può che incontrare il favore generale –dice il Presidente Nazionale del Patronato Epas, Denis Nesci- e reputiamo assolutamente positivo il fatto che le scuole dedichino una parte del loro programma educativo ad un argomento come l’educazione alla sicurezza e alla salute sui luoghi di lavoro. I giovanissimi beneficiari di queste lezioni –continua Nesci- avranno modo negli anni di apprezzare questo tipo di insegnamento”.
In particolare, l’iniziativa si concretizza in sei pacchetti didattici che è possibile scaricare online gratuitamente e che maestri e maestre delle scuole elementari potranno utilizzare per presentare ai propri alunni le principali nozioni su questi importantissimi argomenti. Il tutto nasce da una proposta di Eu-Osha, Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, fatta a 11 Stati membri dell’Unione Europea, proposta a cui ha attivamente collaborato l’Inail, sia a livello di ideazione e redazione dei contributi, sia per quel che concerne la traduzione in italiano.
Il nome dell’iniziativa è “Napo per gli insegnanti”, poiché sarà proprio il protagonista dei cartoni animati a svolgere il ruolo di guida, in modo tale da rendere più accattivanti le lezioni per gli alunni. I diversi pacchetti didattici trattano temi come la segnaletica di sicurezza, i rischi per la salute e l’identificazione delle situazioni potenzialmente pericolose, con i bambini delle elementari che saranno chiamati a confrontarsi con questo tipo di insegnamento sia a casa che a scuola; le diverse lezioni sono state pensate e realizzate all’insegna della flessibilità, al fine di consentire agli insegnanti l’inserimento delle stesse nelle materie già la centro del lavoro in classe.
“La cultura della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro –afferma Denis Nesci- fortunatamente è in crescita, ma l’attenzione per temi di questo genere non è mai troppa. Resta ancora tanto da fare per rendere i luoghi di lavoro sicuri al massimo grado –aggiunge il Presidente Epas- ed è indubbiamente un bene il fatto che a scuola vengano affrontate determinate tematiche sociali”.
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