Ente di Patronato e di Assistenza Sociale
Via Giovanni Giolitti, 212/C - 00185 Roma
Tel. 06.4818918 - Fax 06.48976812 - [email protected]
Numero Verde 800 029661

 I Vostri diritti sono i Nostri doveri!

»Home »News
»Chi siamo »link utili
»Attività »Cookie Policy
»Privacy Notice
WISTLEBLOWING Amministrazione Trasparente
lunedì 6 maggio 2024    Italiano Francese English Spagnolo Tedesco
x-CHIUDI
Indietro  Stampa  Stampa PDF    A | A | A |
Torna indietro    da "EPAS NOTIZIE" del 21/01/2013

RAPPORTO TRA P.A., CITTADINI E TECNOLOGIA ANCORA DA MIGLIORARE
L’Italia si è avviata lungo la strada della modernità, ma il suo passo è ancora lento e incerto. Questa l’idea che emerge dal rapporto della nuova Agenzia per l’Italia digitale (“evoluzione” di Digit-Pa) sullo stato dell’e-government nel nostro Paese, con riferimento sia all’utilizzo ancora scollacciato e incompleto dell’informatizzazione da parte dei vari settori istituzionali, sia per la diffusione ancora parziale dei canali tecnologici tra i cittadini.


“La lotta agli sprechi e all’inefficienza passa obbligatoriamente per la crescita tecnologica –dice Denis Nesci, Presidente Nazionale del Patronato Epas- ed è molto importante che questo processo verso l’informatizzazione venga completato nel più breve tempo possibile. Ancora oggi esistono lacune che devono essere colmate –aggiunge il Presidente Epas- per far sì che venga compiuto un passo in avanti concreto verso un livello più alto di efficienza”.
 
Il sistema tecnologico del futuro appare ancora confuso anche per via di norme e direttive quantomeno intricate, come si può dedurre dalle indicazioni legislative sparse in diversi provvedimenti adottati nel 2012, in particolare il Decreto semplifica-Italia e i due Dl sviluppo; inoltre, sempre a livello istituzionale, i progressi compiuti in diversi settori come scuola, giustizia, sanità ed enti locali, non hanno completato l’armonizzazione fra i diversi comparti, per cui non esiste ancora in Italia un sistema strutturale consolidato e totalmente interconnesso.
 
Un aspetto da non trascurare per realizzare un salto di qualità davvero considerevole in tal senso, comunque, è l’utilizzo dei canali telematici esistenti da parte dei cittadini: il fatto che ancora oggi il ricorso alla via informatica sia visto come un’opzione non alla portata della stragrande maggioranza degli utenti è un dato che fa riflettere. Chi ha bisogno di informazioni o assistenza, infatti, continua a recarsi personalmente agli sportelli o, al limite, a telefonare; sono pochissimi (circa il 10%) coloro che si rivolgono ai pubblici uffici mediante Internet. La scarsa propensione degli italiani a sfruttare le possibilità offerte dalla tecnologia sono in parte riconducibili ad una diffusione non ancora capillare di pc e collegamento alla rete (le famiglie che hanno almeno un computer non arrivano al 60%), ma un ruolo fondamentale in questa tendenza al non utilizzo dei canali informatici è giocato anche dalla mancanza di contatto diretto con l’operatore.
 
“La diffusione capillare dei canali tecnologici rappresenta sicuramente un importante momento di crescita per l’intero Paese –dice Il Presidente Nazionale del Patronato Epas- e dunque è necessario che le Istituzioni operino in questa direzione. Crediamo che serva un importante lavoro di sensibilizzazione affinché i cittadini colgano le opportunità insite in questi canali –continua Nesci- ma per far ciò è necessario che si dia vita ad un sistema informatico davvero strutturato in modo tale da garantire la piena efficienza”.
 
Ascolta Ascolta questo testo: (voce maschile) | (voce femminile)
ATTENZIONE! Essendo una versione beta, questo lettore
potrebbe non funzionare correttamente con alcune news


FNA Il Patronato EPAS è un servizio della FNA - Federazione Nazionale Agricoltura